Scalfari Eugenio

Eugenio Scalfari, dopo le prime esperienze al Mondo e all’Europeo, nel 1963 diventa direttore de L’Espresso. Nel 1976 fonda il quotidiano La Repubblica, che debuttò nelle edicole il 14 gennaio di quell’anno. L’operazione, attuata con il gruppo L’Espresso e la Mondadori, aprì una nuova pagina del giornalismo italiano. Il quotidiano romano, sotto la sua direzione, compie in pochissimi anni una scalata imponente diventando per lungo tempo il principale giornale italiano per tiratura. Abbandona il ruolo di direttore nel 1996 e a lui subentra Ezio Mauro. Non scompare dalla testata del giornale, poiché attualmente svolge il ruolo di editorialista della domenica. Ha ricevuto varie onorificenze. A livello giornalistico ha vinto nel 1988 il Premio Internazionale Trento per “Una vita dedicata al giornalismo”, nel 1996 il Premio Ischia alla carriera, nel 1998 il Premio Guidarello al giornalismo d’autore e, di recente, il premio St-Vincent 2003. L’8 maggio 1996 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro mentre nel 1999 ha ricevuto una delle più prestigiose onorificenze della Repubblica francese diventando Cavaliere della Legione d’onore. È autore di numerosi libri tra cui Interviste ai potenti, La sera andavamo in Via Veneto, L’anno di Craxi, Incontro con Io, Razza padrona.