Aspettando la Primavera: @yoanisanchez al Festival del Giornalismo

[UPDATE] L'evento è stato spostato da venerdì 26 a domenica 28 aprile (Sala dei Notari, ore 19.00)

Considerata da Time Magazine una delle cento persone più influenti della Terra nel 2008, e da People (edizione spagnola) come una delle prime 25 donne più importanti, la blogger cubana Yoani Sanchez si serve di Internet da anni per raccontare al mondo la vita a Cuba. Testimonianza che vive attraverso la sua attività in rete, ma che diverrà diretta per la prima volta in Italia al Festival Internazionale del Giornalismo, venerdì 26 aprile alle 18.30 domenica 28 aprile alle 19.00 presso la Sala dei Notari, in un incontro con il direttore de La Stampa Mario Calabresi.

Il suo blog "Generación Y" è stato ripreso e rilanciato dalle maggiori testate internazionali: in Italia è pubblicato in esclusiva da La Stampa, con cui Yoani Sanchez collabora da quattro anni. Un diario che, nelle parole di Barack Obama, per il mondo rappresenta una «finestra» su Cuba: le ha dato la fama e le ha permesso di conquistare l'affermazione personale e i premi prestigiosi, ma anche l'attenzione su una realtà critica e ancora così difficile da decifrare - un paradosso, per un'epoca di capillare diffusione di informazioni e cultura.

«Abito in un'utopia che non è la mia», spiega nel celebre post "L'utopia imposta". «Per lei i miei nonni si sacrificarono e i miei genitori consegnarono i loro anni migliori. Io la porto sulle spalle senza potermela scrollare di dosso».

Una vita appesa a un filo, minacciata dall'oppressione di un Paese che stride al cospetto delle cartoline da vacanza delle agenzie turistiche, che l'ha costretta al carcere già due volte, senza mai mollare la presa, senza la resa di un esilio volontario che non l’avrebbe autorizzata a fare ritorno - fino alla riforma migratoria di gennaio, che le ha permesso di ottenere il suo primo visto per viaggiare e raccontare «tutti i diritti che sull'isola ci vengono negati» -, di tornare a vivere e a raccontare con le armi che ha scelto per se stessa e il popolo per il quale intende lottare: la narrazione e la dissidenza.

Una forma di resistenza civile e artistica che trova voce nel libro "In attesa della primavera" a cura di Gordiano Lupi, edito da Edizioni Anordest, in uscita il prossimo aprile.

Evento organizzato in collaborazione con La Stampa.