KEYNOTE SPEECH – ANDY MITCHELL

"Qual è il terreno sul quale stiamo giocando con i media?" Raffaella Menichini, giornalista della Repubblica, apre con un interrogativo l'incontro con Andy Mitchell, direttore news e partnership strategiche di Facebook. "Voglio ringraziare il festival del giornalismo che mi ha dato la possibilità di parlare qui con voi". Lui che si  occupato di informazione online praticamente da sempre, ha iniziato la collaborazione con Facebook da quando lavorava alla CNN in occasione della vittoria di Obama alle presidenziali del 2008. Facebook e CNN si erano infatti uniti per poter rendere online in tutto il mondo la celebrazione. Questo è stato il punto cruciale dell'incontro, ovvero il fatto che le informazioni sul social network sono importanti perché rendono il mondo aperto e permettono alle persone di condividerle tra loro. La chiave di volta di Facebook è sempre stata infatti il voler collegare le persone con amici e familiari, per sfruttare la fidelizzazione di interessi e lo scambio di opinioni tra individui legati tra loro. Mitchell sottolinea poi che spesso anche se si parla di contenuti informativi, in realtà News Feed è un luogo di intrattenimento dove i contenuti sono di vario e ampio genere. Foto, video, notizie e giochi sono un mondo di condivisione tutto da sperimentare, il cui fine ultimo è collegare persone e pagine di macro interessi per appagare il desiderio di conoscenza sui loro argomenti. Quello che il team americano di Mitchell si occupa di fare è valutare quindi quali sono le preferenze degli utenti e creare dei contenuti in base al target di riferimento. "Ogni singolo post viene analizzato per capire che livello di engagement ha generato e se quella persona ha appena apprezzato", ha affermato Mitchell, assicurando che Facebook non si vuole proporre come nuovo mezzo d'informazione ma come qualcosa di complementare. "Sono le persone che controllano il News Feed, noi gli offriamo solo notizie super personalizzate e modellate su di voi". L'incontro si è concluso con una questione aperta, il tema sull'etica e la censura che verrà applicata, sulla quale Mitchell si è limitato a dire che "abbiamo un team che si occupa di queste operazioni. Siamo migliorati nel mondo in cui controlliamo le storie ma sicuramente abbiamo bisogno di tempo per capire come applicare la questione in modo equo".

VALERIA VINZANI