Social Fighters: Chef Rubio, Luca Voltorta, Zerocalcare

Ieri sera in una gremita Sala dei Notari si è svolto l’incontro dal titolo “Social Fighters”, che ha visto come protagonisti Chef Rubio e Zerocalcare, intervistati dal giornalista Luca Valtorta.
Ad aprire la serata il video “Figli come noi” de “Il muro del canto”, che affronta il tema delle morti nelle carceri degli stessi cittadini che dovrebbero essere presi in custodia dallo stato. Dopo, l’intervento di Rudra Bianzino, figlio di Aldo Bianzino, morto in carcere. «L’informazione è importante» ha dichiarato, certi temi vanno condivisi.
Ludovico Lamarra, membro del gruppo musicale romano, ha raccontato che il video raccoglie storie vere, segnate da un tema ancora caldo, che va raccontato e che soprattutto coinvolge tutti i cittadini. «Quando abbiamo scritto questo pezzo ci siamo resi conto che era riduttivo abbandonarlo in un disco, ci siamo confrontati e abbiamo pensato che era fondamentale e obbligatorio metterci la faccia», ha dichiarato.
Da questo è nata poi la collaborazione con l’associazione ACAD, a cui si sono aggiunti Chef Rubio, Zerocalcare, Elio Germano ed altri per la realizzazione del video della canzone. Da domani il brano sarà scaricabile su tutte le piattaforme digitali e il ricavato, compresi quelli della casa discografica, saranno devoluti all’associazione che offrirà assistenza legale e psicologica alle famiglie soggette agli abusi da parte delle forze dell’ordine.
Impegno sociale dunque per Zerocalcare e Chef Rubio, il primo attraverso la creazione di un blog “dal basso” senza l’intervento di editori ed i suoi fumetti, il secondo sia attraverso una community social molto forte, sia andando fra la gente, ripescando la tradizione, dando la chance alla cucina popolare e di strada di riemergere.
Zerocalcare giunge dall’importante e sfaccettato mondo dei centri sociali: «Ci sono cresciuto e le mie relazioni sociali si esauriscono in quel luogo. Non disegnerei se non ci fossero i centri sociali», ha dichiarato Michele Rech. Un momento, in Italia, in cui il fumetto comincia ad essere considerata un’arte importante quanto le altre, aumentano le tirature di quello che viene definito graphic nnovel, letteratura per immagini.
L’impegno sociale di chef Rubio non passa soltanto dalla cucina ma giunge fino in Kenia, con un progetto di alfabetizzazione per i bambini e da fine 2014 si è dedicato al linguaggio dei sordomuti, realizzando un video tutorial in cui spiega con quel linguaggio la preparazione dei famosissimi spaghetti cacio e pepe, che potrebbe essere il primo di una lunga serie. «È giusto che ci si metta a disposizione di quelle categorie che non hanno parola e qui parliamo in senso letterale. Una delle mie armi è la cucina e l’amore per il cibo è il fil rouge che lega diverse cose».
Le cose possono cambiare , il ruolo dei giornalisti e dei media ufficiali deve essere garanzia per la democrazia. Altrettanto importante è la voce dei blogger o della gente che semplicemente usa i social media: questi devono fare la differenza e avere la possibilità di fare quella che un tempo veniva chiamata controinformazione. «Noi stessi siamo i media», ha concluso Luca Voltorta.

Fabiola Barile