MOBILE JOURNALISM, LA REDAZIONE IN TASCA

"Mobile Journalism, la redazione in tasca" é stato il workshop di oggi sabato 19 aprile alle 12 che si è tenuto nella Sala Priori dell'Hotel Brufani. La leggerezza come parola chiave del nuovo giornalista multimediale che ha bisogno di un solo accessorio: lo smartphone. Dopo una breve introduzione di Mario Tedeschini Lalli, vice responsabile innovazione e sviluppo del Gruppo Editoriale L’Espresso, é stata la giornalista Rosa Maria Di Natale a presentare l'incontro.

Consigli e suggerimenti sulle applicazioni da scaricare, il più delle volte gratuitamente sia per Ios che per Android, per realizzare ottime fotografie, video di alta qualità e per montare i propri filmati direttamente sul proprio smartphone. Non meno importanti i tools di scrittura per facilitare il lavoro del cronista multimediale, come ad esempio evernote per scrivere e contemporaneamente registrare un'intervista.

La tradizionale agendina del cronista é stata sostituta dal taccuino digitale. "Il mobile journalist - dice Rosa Maria Di Natale, cronista siciliana per la Repubblica Palermo - é un 'one man band', cioè un giornalista che può fare tutto". I vantaggi del giornalismo 'tascabile' sono tantissimi. Innanzitutto la leggerezza, basta uno smartphone in tasca, le cui dimensioni ridotte consentono al reporter di essere meno visibile. In secondo luogo la gratuità delle applicazioni che devono essere "poche ma buone e soprattutto su misura con le nostre esigenze, senza appesantire la memoria del telefono". Indispensabile é avere con sé il kit completo del mobile journalist: prima di tutto uno smartphone di ultima generazione, un monopiede e un microfono esterno. Mai dimenticare la batteria esterna di riserva e il caricabatterie sempre a portata di mano.

Ilenia Inguì