L’informatore confidenziale per il giornalista, può ancora essere protetto nell’era ipercontrollata e iperconessa in cui stiamo? Con un progetto italiano di nome GlobaLeaks, sponsorizzato dalla fondazione Radio Free Asia, abbiamo prodotto un sistema di comunicazioni confidenziali per whistleblowers, utile principalmente nel mondo media, trasparenza della pubblica amministrazione, e attivismo civico. Si spiegherà lo stato del progetto al secondo anno di vita, e saranno raccontati i casi d’uso reali, da parte di giornalisti investigativi. L’obiettivo che ci siamo dati all’inizio del progetto era di realizzare un prodotto tecnologico che proteggesse chi rompe il muro dell’omertà, ma non ha attorno un sistema legale che lo aiuti nel sopportare le ripercussioni. Qualche cenno tecnologico: l’anonimato è garantito da Tor, e il nostro è un prodotto di software libero sviluppato da esperti di sicurezza, che si sono dedicati alla protezione del whistleblower.