Gli ingredienti ci sono tutti per fare dei cambiamenti climatici un laboratorio di giornalismo: gli ostacoli e le opportunità, i rischi e i difetti, le prospettive del giornalismo che deve cercare, trovare e inventare nuove forme e nuovi metodi di indagine e di narrazione.

È un tema che torna spesso all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media. Complici anche le parole di Barack Obama, che spesso ne parla nei suoi interventi, è un argomento che desta interesse a livello internazionale. Coinvolge temi sensibili come la salute umana, la sicurezza, l’alimentazione. È strettamente connesso alla crisi economica, alle decisioni politiche, a soluzioni economico-finanziarie. Le fonti possono fornire ai giornalisti una grande quantità di informazioni in formati diversi, come dati, testi, immagini.

Sono ingredienti che fanno dei cambiamenti climatici una delle sfide più intriganti del nostro tempo e offrono un punto di vista efficace per riflettere su come i media e i giornalisti stanno raccontando un argomento così complesso, sulla via di un giornalismo che prima di costruire il suo racconto deve confrontarsi con gli esperti e tradurre il loro linguaggio in forme comprensibili e interessanti per l’opinione pubblica.

Con un autorevole analista inglese delle pratiche giornalistiche, una giornalista italiana e due esperti di climate change (uno scienziato e un economista), parliamo di cambiamenti climatici e ne facciamo un osservatorio sul lavoro dei giornalisti e sulla sfida che lanciano ai linguaggi, agli strumenti, alle professioni del giornalismo.

Organizzato in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici