Da anni i nostri schermi sono dominati da immagini di migranti e rifugiati che si imbarcano in un pericoloso viaggio verso l'Europa, spesso mettendo a rischio le proprie vite per raggiungere un continente che aumenta la propria indifferenza verso questa emergenza. La questione ha accentuato la divisione europea e sollevato domande su come l'Europa debba rispondere alla crisi. In che modo direttori e giornalisti televisivi possono assicurarsi che il dibattito rimanga centrato sui fatti senza che prevalga la paura? È possibile orientare il pubblico verso una comprensione migliore senza diventare parte del dibattito politico? O parteciparvi e influenzarlo è un compito che spetta ai giornalisti?