Da qualche anno realtà virtuale, realtà aumentata e video a 360° rappresentano una delle frontiere di sperimentazione per il giornalismo. Il 2016 è stato l'anno nel quale molti editori e redazioni nel mondo hanno deciso di investire risorse in progetti di narrazione visuale immersiva. Piattaforme come youtube e soprattutto Facebook consentono di raggiungere una audience globale, la tecnologia per la produzione e la fruizione di questi contenuti si sta diffondendo a costi sempre più competitivi: i tempi sono maturi per capire se oltre al cosiddetto "effetto wow" c'è un futuro giornalistico ed editoriale. Ne parlano alcuni esperti già da tempo impegnati a sperimentare e studiare questi formati.

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