Siamo presumibilmente nell’epoca d’oro del giornalismo audience-engaged. Ma il crescente problema delle molestie online sta creando problemi a giornalisti e redazioni. È un problema che riguarda sia giornalisti uomini sia giornaliste donne, ma le donne sono soggette a molestie sessuali e minacce esplicite di violenza fisica molto più frequentemente.

Uno studio del 2014 sull’abuso su Twitter contro le celebrità ha rivelato che “Il giornalismo è la sola categoria dove le donne ricevono più abusi degli uomini, con giornaliste donne che ricevono circa tre volte gli abusi delle loro controparti maschili.” Ed uno studio del 2015 dell’OSCE ha rivelato che “Le giornaliste, blogger e alter attrici del panorama dei media sono oggetto di minacce, abusi e intimidazioni di genere in modo sproporzionato su Internet, il che ha un impatto diretto sulla loro sicurezza e sulle loro future attività online.”

Ciò è anche una minaccia alla partecipazione attiva delle donne nel dibattito della società civile, alimentata da editori, attraverso i commenti online sulle piattaforme e i loro canali social media. Come possiamo gestire questo problema – che gli esperti dicono abbia subito un’escalation dalla campagna presidenziale di Donald Trump – e che passi pratici possono fare le donne giornaliste per proteggersi?

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