I giornalisti dell'Europa Orientale hanno fin troppa familiarità nel muoversi tra i leader politici e i loro compari, che hanno promosso una cultura incentrata su propaganda e falsità per mettere a tacere i media indipendenti. A oltre 30 anni di distanza dal crollo del comunismo, hanno imparato a sopravvivere in un clima ostile dove funzionari corrotti e repressione della stampa sono la norma. La pandemia, così come la "infodemia" e l'aperta disinformazione, ha posto nuove sfide ai giornalisti che operano nella regione, dove i tassi di vaccinazioni sono tra i più bassi in Europa. Cosa possono imparare i media occidentali dai giornalisti che lavorano in un ambiente apertamente ostile per i media? I giornalisti dell'Europa Orientale potrebbero aiutare i colleghi occidentali ad orientarsi meglio in un panorama politica e mediatico turbolento? Quali sono gli ostacoli per rafforzare l'indipendenza dei media in paesi con poca storia al riguardo? Qual è stato il ruolo dei media durante l'ondata di disinformazione legata alla pandemia?

Foto