Odio online e discriminazione, violazione di contenuti protetti dal diritto d’autore, pornografia non consensuale, pedopornografia, scambio di informazioni logistiche con finalità di terrorismo non sono che alcuni dei fenomeni che spesso si consumano in gruppi online, chiusi o aperti alla partecipazione, che talvolta risultano difficili da individuare e affrontare. All’interno di questi gruppi uno o più soggetti ne tengono le redini, indirizzandone i topic, moderando e gestendo le discussioni e le condivisioni da parte degli iscritti. Quali responsabilità? Quali possibilità di rimuovere o limitare le condivisioni? Questi gli argomenti oggetto dell’intervento degli avvocati che ci aiuteranno a comprendere anche quali siano le problematiche giuridiche e tecniche sollevate dalla creazione, gestione e partecipazione a tali gruppi online.

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