Il patrimonio informativo pubblico costituisce una miniera di dati, da cui estrapolare preziosa conoscenza relativa a processi significativi del Paese e a tematiche di interesse pubblico. Il modello di conoscibilità dei dati basato sul paradigma del freedom of information presuppone non solo che i dati siano accessibili, ma che siano considerati dei commons, delle risorse pubbliche liberamente riutilizzabili e implementabili da parte dei terzi.

Le più recenti strategie e politiche di lotta alla corruzione in ambito pubblico fanno leva sulla trasparenza e sul libero riutilizzo dei dati come efficaci strumenti di prevenzione e contrasto dei fenomeni corruttivi. L’analisi affronterà gli aspetti, gli strumenti e le possibilità giuridiche previsti dall’ordinamento vigente ed esaminerà progetti di monitoraggio civico basati sui dati aperti.

Come possiamo servirci proficuamente del patrimonio informativo pubblico?

Quali strumenti e quali possibilità l’ordinamento fornisce rispetto ai dati aperti?

Come sono stati utilizzati i dati pubblici per progetti civici, storie e inchieste?

Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di fornire risposta.

Organizzato in collaborazione con le Cattedre di “Informatica Giuridica”, “Informatica Giuridica Avanzata” e i Corsi di Perfezionamento in “Investigazioni Digitali” e in “Data Protection” dell’Università degli Studi di Milano (Prof. Giovanni Ziccardi – Prof. Pierluigi Perri).