Abbiamo perso un amico.
Non ci sono mai le parole. Ma le devi trovare.
Angelo Agostini era un uomo buono. Un amico caro. Ci ha accompagnati sin dalla prima edizione. Non ci conosceva, non sapeva nulla di noi, ma si appassionò subito all'idea del festival. Ci regalò la sua fiducia, il suo sostegno, il suo aiuto e infine la sua amicizia. Da quell'anno non è mai mancato al Festival e ha sempre cercato di contribuire con le sue idee e la sua incredibile professionalità.
Angelo amico mio, sento ancora le risate al bar del Brufani, quella notte tutti insieme con Mario, Claudio, Vittorio a parlare di giornalismo e politica e di questo Paese che proprio non va ma non bisogna mollare.
Angelo amico mio, sento ancora l'abbraccio forte e le tue lacrime per le mie lacrime quando ho perso mia sorella. E continuavi a scrivermi e a telefonare. Quando non avevo più la forza e non avevo più voglia di fare le cose. In una delle nostre ultime chiacchierate, una telefonata lunghissima, parlammo di Dio, di Twitter, dell'amore e del dolore...
Grazie Angelo per tutto quello che hai fatto per me, per Chris, per il Festival. Sarai sempre, sempre, sempre nei nostri cuori.
Addio, Angelo, amico mio.
Arianna