L’analisi delle conversazioni della prima giornata del Festival, realizzata con Buzzflow, ha raccolto un totale di 3.244 contributi Twitter, di cui il 56% retweet, contenenti l’hashtag ufficiale #ijf16.
Il festival si è aperto con il tema della comunicazione sull’Europa e le sfide che la attendono.
Comunicare l'Europa. Diletta Paoletti: "Il 66% degli italiani si sente poco informato sull'Europa" #ijf16 #ijflive
— lorenza sbroma (@lorenzasbroma) 6 aprile 2016
La difficoltà deriva principalmente dalla percezione della mancanza di informazioni. Infatti la ricerca di dati ed informazioni è stata il focus della prima giornata che ha unito giornalismo tradizionale e le nuove possibilità di ricerca digitale con due eventi: la presentazione “Le basi della ricerca investigativa” e il workshop “Google Advance Search Images & Trends”.
"Investigative research is about looking for structural problems that affect a lot of people," @danieldrepper #journalism #ijf16 — Mina Nacheva (@minanacheva) 6 aprile 2016
"The problem we have when we are doing search today is that the amount if information is so huge," says @elisabetta_tola #IJF16 1/2
— Alastair Reid (@ajreid) 6 aprile 2016
La necessità di informazioni più accurate e affidabili su temi complessi e di attualità è emersa anche nelle conversazioni relative al panel “Com’è difficile informare: il caso OGM”.
Morgante: la ricerca non ha contestualizzato gli Ogm, che sono stati percepiti come una novità senza precedenti in agricoltura. #ijf16 — tony (@tonyscalari) 6 aprile 2016
Ma come soddisfare questa necessità e che format scegliere per raccontare le storie?
Il videostorytelling rappresenta il futuro del giornalismo perché riesce a raccontare attraverso le immagini, sempre più protagoniste nel web.
#gNeLabJr #ijf16 @gNellerba #videostorytelling #videostorytelling le notizie che raccontiamo vivono nei social!
— Sara Tortoioli (@Sasi991999) 6 aprile 2016