Giovedì 16 aprile ore 15 presso il Teatro della Sapienza
La libertà di espressione. E' questo il tema alla base dell'incontro con Cecila Strada, presidente di Emergency, intervistata da David Parenzo de La Zanzara-Radio 24.
L'intervista parte con il racconto di un'esperienza brutale. il primo incontro di Cecilia con il "campo", quello di guerra, di quando aveva solo otto anni. Tanti dettagli curiosi della sua "carriera" con l'associazione umanitaria che ha salvato migliaia di vite umane. Una Cecilia Strada che non si offende per le numerose critiche rivolte verso l'ong che presiede.
Una parentesi sul caso di Charlie Hebdo e lo strettissimo legame con la libertà di espressione. Una libertà le cui caratteristiche vengono sviscerate in tutti i loro risvolti. A proposito del terrorismo Cecilia Strada afferma che per combatterlo bisognerebbe utilizzare gli stessi strumenti che oggi si usano per contrastare i fenomeni mafiosi. Ma soprattutto che il terrorismo debba essere oggetto di attenzione da parte dei governi e anche dell'Organizzazione Internazionale delle Nazioni Unite.
Investire i soldi spesi per la guerra in organizzazioni umanitarie. E' questa la proposta provocatoria della numero uno di Emergency, così da eliminare il profitto sulla morte di migliaia di persone, ma soprattutto per eliminare tanta sofferenza.
Anche altri temi trattati durante l’intervista: la nascita dello Stato Islamico e le sue conseguenze, la questione femminile nei paesi orientali, la primavera araba e le sue cause, le rivelazioni di Julian Assange su WikiLeaks e i risvolti nei paesi occidentali.
La parola affidata anche al pubblico che ha rivolto diverse domande ai due speaker. Interessante la domanda sul legame tra la libertà di espressione e la trasparenza dei governi attuali.
Alessandro Bottone