È iniziato con il volo di un piccolo prototipo di drone, l'incontro a proposito del drone journalism di sabato 9 aprile, nella sala Raffaello dell'Hotel Brufani con Matt Waite, fondatore di Drone Journalism Lab.
"Quando parlo di droni non parlo di film o di strumenti militari" ha detto Waite.
Drone journalism significa fare giornalismo tramite l'utilizzo di un mezzo che fotografa o filma volando. "Siamo davanti ad una nuova e straordinaria maniera di ottenere dati per le inchieste, ma è opportuno e necessario capire che potrebbe nascondere risvolti pericolosi, legati soprattutto al danno psicologico che porta la violazione della privacy a cui il loro utilizzo è collegato" ha detto Waite.
I droni sono importanti perché più di qualunque altro tool, permettono la comprensione della grandezza di un evento. Indipendentemente dall'utilizzo di foto,mappe o video, questi dispositivi aiutano a decodificare la portata di un fenomeno. In favore del drone journalism c'è anche una chiara motivazione economica: sostanzialmente i droni costano poco, così come non è dispendioso il loro mantenimento in termini di energia e assicurazione.
Un aspetto particolare a cui il giornalista che si approccia all'utilizzo del drone deve fare attenzione riguarda la regolamentazione dell'aviazione che si intreccia con la legge sulla privacy.
Bisogna fare i conti con le diverse concezioni di proprietà dei "pezzi di cielo" intorno ad un edificio privato e ovviamente con le leggi dell'aviazione che sono differenti da paese a paese.
A tal proposito Waite ha raccontato le prime esperienze con Drone Journalism Lab: il primo articolo venne realizzato nell'ottobre 2012 nel Nebraska, nel 2013 ricevettero l'ordine dalla Federal Administration Aviation di bloccarsi, perché essendo un ente di un' università statale sarebbero stati tenuti a seguire le regole governative.
Dopo aver compilato un numero interminabile di moduli al fine di ottenere i permessi la FAA cambió nuovamente idea invitando il Drone Journalism Lab a seguire le regole relative all'aviazione per le imprese commerciali. Un processo che vuole dimostrare la ancora poco chiara situazione legislativa legata all'utilizzo dei droni.
Giulia Ceccagno