Sala dei Priori, ore 16.00
Nel mondo del giornalismo il tempo è tutto. E sottolineando questo dogma, Beniamino Pagliaro, in collaborazione con Fabrizio Goria, Piero Vietti, Nathania Zevi e David Allegranti, hanno dato il via ad un nuovo progetto, Good Morning Italia, che è in sostanza una finestra sulle notizie più importanti di economia e politica, aperta sul mondo dalle prime ore del mattino. Il 28 gennaio ha preso il via questo progetto che mira più alla qualità che non alla quantità di informazioni per l'utenza. Il rapporto tra fonte e giornalismo è completamente rivoluzionato, con fonti illimitate per ogni tipo di notizia. La mancanza di contesto comune dei lettori, dovuto al fatto che molti leggono il giornale cartaceo, altri leggono giornali online ed altri ancora non acquistano alcun tipo di giornale o quotidiano, è in questo caso superato. La tipologia è quella del tip sheet, ovvero pubblicazioni che raggruppano informazioni necessarie in brevi flash, così da dare una idea precisa al lettore di quello che potenzialmente può accadere nel corso della giornata. L'approccio è generalista e fortemente di settore, ma il punto forte è l'invio delle news nelle prime ore del mattino. Il primo esempio di tip sheet è nato da una idea di Mike Allen, che con il suo Playbook ha cambiato le abitudini degli americani. Se prima la Casa Bianca si svegliava con il Washington Post, ora lo fa con Playbook. "The man the White House wakes up to", si usa dire adesso negli Stati Uniti. Una semplice frase che lascia intendere quanto sia forte la richiesta di notizie di primo mattino. Tre sono le tipologie di abbonati a Good Morning Italia: "professional", ovvero uffici stampa, direttori di giornali, caporedattori, diplomatici, e tutti coloro che abitualmente hanno la necessità di trovare notizie la cui fonte sia certa. A seguire la tipologia indicata da Beniamino Pagliaro dei "mai-vista-un'edicola", cioè coloro che per qualche motivo non si sono mai avvicinati al mondo della carta stampata né tanto meno a quello delle notizie online. La terza categoria è quella degli "italiani all'estero", che con qualche difficoltà riescono ad avere notizie oggettive su quel che accade nel loro paese. E con Good Morning Italia anche questo scoglio sembra essere stato superato.
Valerio Lai