#ijf14 – Giovedì 1 maggio

UPDATE: annullato l’evento HO SOGNATO UNA STRADA. I DIRITTI DI TUTTI (10.30 Teatro della Sapienza).
Cécile Kyenge
, deputata partito democratico ex Ministro per l’integrazione, sarà comunque al Festival e parteciperà alla presentazione MIGRAZIONE, INTEGRAZIONE, DIVERSITA' NEI MEDIA, ore 18.00, Sala Priori Hotel Brufani.

Il caso Snowden, il rapporto tra lobby e potere, l’Europa e l’euro, la comunicazione politica e la sua influenza sulla narrazione giornalistica, il futuro del giornalismo all-digital, il rapporto tra giornalismo e precariato; data journalism, sicurezza digitale, la difficile situazione dei media in Russia, la guerra in Siria, ma anche l’EXPO 2015 e il giornalismo sportivo sono tra gli argomenti di cui si discuterà in questa seconda giornata di festival.

Protagonista il caso Snowden e il suo effetto sul giornalismo. Ne parleremo con James Ball The Guardian, Andy Carvin First Look Media, Carola Frediani co-fondatore Effecinque.org, Dan Gillmor Walter Cronkite J-School e Jillian York Electronic Frontier Foundation (14.30 Teatro della Sapienza).

È vero che le lobby non esistono? Qual è la situazione in Italia e in Europa? In dialogo con Ernesto Belisario presidente Ass. per Open Government, Helen Darbishire fondatore Access Info Europe, Luigi Di Maio vice presidente Camera dei Deputati, Andrea Menapace co-fondatore Diritto di Sapere, Antonella Napolitano Personal Democracy Media, Pascoe Sabido Osservatorio Europeo sulle Corporazioni, in collaborazione con Politics for People (10.00 Sala del Dottorato).

Si discuterà d’Europa analizzandone i pro e i contro con Federico Fubini la Repubblica e Luigi Zingales Università di Chicago (12.00 Teatro della Sapienza) e si parlerà anche dell’euro con Alessandro Barbera La Stampa e Stefano Feltri il Fatto Quotidiano partendo dal oro libro “La lunga notte dell'euro”, testo che ricostruisce per la prima volta nel dettaglio questi anni di crisi con retroscena inediti. Gli autori ne parleranno anche con il protagonista assoluto di questa storia, Mario Monti, ex presidente del Consiglio e senatore a vita (18.00 Sala dei Notari).

Si parlerà di Siria: la guerra, i media, le verità, con Sakhr Al-Makhadhi J Magazine, Sam Dagher The Wall Street Journal, Marwan Maalouf co-fondatore Menapolis, Joe Parkinson The Wall Street (11.30 Sala del Dottorato) e dell’Ucraina e dei reporter in trincea con Anna Babinets co-fondatrice Slidstvo.Info, Lucia Goracci RAI News 24, Marcello Greco TG3, Mustafa Nayem co-fondatore Hromadske.TV, Olga Tokariuk giornalista freelance, a cura di Associazione Giornalisti Scuola di Perugia (10.30 Sala Raffaello, Hotel Brufani).

Il futuro del giornalismo all-digital: in un mondo digitale l'unica editoria possibile è quella che nasce da una cultura digitale… a discutere sul tema Steve Buttry direttore Digital First Media, Andrea Iannuzzi direttore AGL, Mathew Ingram Gigaom, Luke Lewis direttore Buzzfeed UK, Angelica Peralta Ramos La Nacion (16.00 Sala Raffaello, Hotel Brufani).

In collaborazione con European Journalism Centre e Open Knowledge Foundation: ‘Un anno di data journalism’ con Justin Arenstein giornalista e media strategist, Liliana Bounegru European Journalism Centre, Milena Marin Open Knowledge Foundation, Aron Pilhofer The New York Times, Guido Romeo Wired Italia, Giannina Segnini giornalista e formatrice (09.00 Sala Raffaello, Hotel Brufani).

Per il terzo anno consecutivo i precari dell'informazione si incontreranno al festival per discutere di condizioni di lavoro sempre più drammatiche. Testimonianze dirette con interventi degli esponenti istituzionali e dei coordinamenti territoriali di base dei giornalisti precari. E poi, come sempre, microfono aperto a tutti. In video è previsto l'intervento dei giornalisti de L'Ora della Calabria che hanno occupato in questi giorni la redazione dopo l'annuncio della chiusura del quotidiano. Modera Ciro Pellegrino fanpage.it (09.30 Sala Perugino, Hotel Brufani).

Non può mancare un dibattito sui nuovi format che stanno crescendo per raccontare le notizie (17.30 Teatro della Sapienza); parleremo dell’Expo 2015, tra story-telling e story–doing con Susanna Legrenzi e Stefano Mirti responsabili social media Expo 2015, (14.30 Sala Raffaello, Hotel Brufani), e si parlerà di EXPO anche attraverso il focus sui territori, filiere e cluster (19.00 Sala Raffaello, Hotel Brufani) con Eugenio Guarducci, il sociologo ed editorialista del Sole 24 ore Aldo Bonomi e Mario Guidi, presidente di Confagricoltura.

Verification Handbook: una guida definitiva per la verifica dei contenuti online. A presentare il manuale  dando i migliori consigli pratici su come verificare e utilizzare le informazioni fornite dai social network e non solo, saranno Caroline Bannock Guardian Witness, Steve Buttry editor Digital First Media, Mathew Ingram Gigaom, Wilfried Ruetten direttore European Journalism Centre, Craig Silverman direttore dei contenuti Spundge, Rina Tsubaki European Journalism Centre, Claire Wardle Tow Center for Digital Journalism (18.30 Sala del Dottorato).

Tra gli altri appuntamenti di giovedì 1 maggio: Se la comunicazione politica domina la narrazione giornalistica (16.00 Teatro della Sapienza); Pianeta rovente. Comunicare il cambiamento climatico oltre il catastrofismo (10.00 Sala dei Notari); Sicurezza digitale: come insegnarla al meglio ai giornalisti (14.00 Sala Perugino, Hotel Brufani); Cospirazionisti, troll e debunker. La guerra dei mondi nel web 2.0 (14.00 Sala del Dottorato).
Media indipendenti in Russia: il caso di TV RAIN. Qual è il panorama attuale dei media indipendenti nella Russia di Putin? Un incontro in collaborazione con Associazione Giornalisti Scuola di Perugia (17.30 Sala Raffaello, Hotel Brufani).

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: qui