Un'Italia lontana anni luce dal Foia rispetto al modello americano. È il quadro disegnato da Valerio Edoardo Vertua, avvocato milanese e co-fond Cloud Security Alliance Italyda che questa mattina ha intrattenuto il pubblico nella sala Priori dell'Hotel Brufani con una conferenza dal tema "Foia in Italia e il giornalismo investigativo", nell'ambito della decima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia. "Cos'è il Foia? È l'acronimo di Freedom od Information Act italiano. È una norma degli Stati Uniti che disciplina l'accesso ai cittadini dei dati detenuti dai governi nazionali - dice. Vengono tutelati, tra gli altri, le informazioni delle investigazioni giornalistiche. In Italia ancora un vero Foia non esiste. A dir la verità, il 20 Gennaio 2016 il consiglio dei Ministri ne ha approvato una bozza. Si tratta di un testo corposo, lungo 42 articoli. Ma se resta così non sarà un vero e proprio Foia. Anche il Consiglio di Stato ha espresso critiche a questo testo che necessita di modifiche per allinearsi a livello mondiale. Quello americano, invece, è in continuo aggiornamento. In alcuni paesi l'accesso ai dati è un diritto costituzionale: ma non è una vera e propria tutela. Accanto serve una norma, altrimenti è inutilizzabile, ci sono possibilità di impugnare la norma o di diniego".
"Il diritto agli accessi agli atti è un interesse concreto, attuale e diretto. Ma ci sono norme specifiche per l'accesso ai dati - aggiunge -. Ad esempio il diniego deve essere motivato con eventuale possibilità stragiudiziale del ricorso al riesame da parte del cittadino e i tempi di risposta all'accesso devono essere limitati".
Ma quali caratteristiche deve avere un Foia? "Il diritto di accesso senza obbligo di motivazione a tutti i documenti, atti, informazioni o dati formati o detenuti comunque da un soggetto pubblico", ha continuato "e deve essere applicato non solo alle amministrazioni ma ad altri soggetti pubblici, ad esempio gli ordini professionali".
Avere un Foia è importante. "Perché è uno strumento essenziale per la democrazia - spiega l'avvocato seguendo, tra le altre, le motivazioni di foia.it -. Perché aiuta a combattere la corruzione, fa risparmiare e migliora l'efficienza della p.a. L'informazione è potere e accedere alle informazioni mediante una legge è più democratico che farlo tramite le fughe di notizie" in un momento in cui è necessario "ricostruire un rapporto - conclude - tra amministratori e amministrati".
Andrea Cassisi