Ore 9:30, Hotel Sangallo
Andrew DeVigal, dell'Università dell'Oregon, ha spiegato che l'engagement é fatto di una serie di connessioni che fanno emergere la società in quanto tale. DeVigal ha affermato che il giornalismo é inseparabile dalle comunità e che ognuna di esse si basa sulla cooperazione, sulla collaborazione e, in particolare, sulla disponibilità di notizie. Il giornalismo è, in ogni caso, strettamente collegato all'idea di democrazia. Durante il panel sono stati presentati interessanti esempi di collaborazione tra "media orgs", organizzazioni di media che cooperano tra di loro con lo scopo di creare un contesto più produttivo per il giornalismo, oltre che a migliorare la correttezza delle informazioni e ad aumentare la fiducia dei lettori. L'engagement, ovvero il coinvolgimento dei lettori nel lavoro giornalistico, é un insieme di pratiche il cui obiettivo è aumentare la quantità e la qualità delle interazioni tra lettori, giornalisti e redazioni. Engagement significa, quindi, intersezione tra le comunità e il giornalismo. Andrew Haeg, fondatore e CEO GroundSource, ha sottolineato che oggi si consumano più notizie ma c'è meno fiducia da parte dei lettori rispetto alle informazioni che ricevono. È proprio nel rapporto lettori-giornalismo che interviene l'engagement. Bisogna servire, secondo Haeg, i bisogni delle comunità fornendo loro informazioni utili. L'attività di ascolto diventa necessaria essendo il primo passo per poter procedere al racconto delle storie delle singole comunità, dei loro problemi. Haeg ha detto che oggi abbiamo bisogno di nuovi prodotti per raggiungere il pubblico e soprattutto di metodi per poter misurare le reazioni del pubblico, dunque l'impatto del lavoro giornalistico sui singoli. Mike Fancher, Washington Coalition for Open Government, è dell'idea che oggi le tecnologie consentono di fare un sacco di cose e che rendono le singole persone maggiormente autonome. Il giornalismo, invece, cambia nel passaggio al mondo connesso sulla rete. Fancher ha affermato che oggi abbiamo bisogno di fare più giornalismo ma anche di una ecologia delle notizie.
di Alessandro Bottone