15:00 - Sala Priori, Hotel Brufani
Mario Tedeschini Lalli, membro del Consiglio direttivo della Online News Association (ONA), ha introdotto il workshop presentando i tre giornalisti che hanno parlato della geolocalizzazione delle notizie tramite mappe di dati e strumenti web gratuiti.
Giuseppe Boi de Il Centro, Marianna Bruschi de La Provincia Pavese e Danilo Fastelli de Il Tirreno, hanno proposto degli esempi concreti a cui hanno lavorato per le rispettive testate.
La necessità di avere un punto geografico preciso a cui far riferimento per una notizia, è nata da una vicenda particolare: l'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio, avvenuta nella frazione di Villa Cipressi, nel comune di Città Sant'Angelo, provincia di Pescara, luogo non molto conosciuto.
Da qui, l'utilizzo di Google Maps ed altri strumenti web, si è dimostrato molto utile.
Giuseppe Boi ha mostrato come creare una mappa con vari punti geografici, per poi creare dei tracciati da nord a sud, o da est a ovest.
Danilo Fastelli, dopo aver mostrato un esempio di mappa più dettagliata, come quella utilizzata per descrivere il ciclo produttivo della Lucchini, ha presentato un programma chiamato Fusion Tables, che permette di creare delle mappe utilizzando vari marker, quali ad esempio età, tipo e stile della relazione e foto.
Marianna Bruschi ha proposto, con l'esempio dei comuni al voto il 25 maggio, un'alternativa a Google Maps chiamata Mapbox, un programma che permette di inserire punti e dati.
Un altro strumento interessante è CartoDB, mostrato tramite l'esempio dell'andamento del test di medicina in tutta Italia. Grazie al programma, è stato possibile vedere che Padova ha avuto 15 studenti tra i primi 100 in graduatoria, quindi è stata la migliore d'Italia. Lo stesso esempio è stato utilizzato per la dimostrazione di un altro strumento gratuito chiamato Tableau Public.
Un progetto molto interessante è quello di Segnala Prato: La mappa di tutti, realizzato tramite il programma Crowdmap.
Qui i cittadini possono segnalare problemi inerenti alla città, come ad esempio rifiuti, buche in strada, sporco nei parchi pubblici, che saranno poi geolocalizzati e, possibilmente, risolti.
Per le mappe in movimento, è utile Tripline, che nell'esempio della situazione delle linee ferroviarie in Abruzzo, ci permette di creare dei percorsi più interattivi. Molto simile ma più adatto per i dispositivi mobili è EveryTrail.
Infine, si può rivelare molto interessante uno strumento come Snap Widget, che permette di creare una mappa tramite le foto di Instagram, grazie all'utilizzo degli hashtag.
Federica Felceti