Alfredo Macchi è inviato speciale e fotografo di Mediaset. Precedentemente ha lavorato al TG4 dal 1992. Nel corso degli anni ha documentato il conflitto in Kosovo nel 1999 (è rimasto a Kukes in Albania per più di un mese per documentare la crisi dei profughi), la Seconda Intifada, gli attacchi dell'11 Settembre a New York, la guerra in Libano del 2006. A novembre del 2001 è entrato in Afghanistan dal Pakistan, ed è stato il primo giornalista televisivo italiano a raggiungere Kabul dopo la caduta dei Talebani. Rimase li per due mesi e da allora vi è tornato diverse volte. Ha creato una serie di servizi speciali per il TG4 come Oltre la fede (2004) su Lourdes, La terra contesa (2004) sulla Striscia di Gaza e Gli Angeli del Tamil (2005) nel sud dell'India dopo il devastante impatto dello tsunami. Nel 2008 ha lavorato per il settimanale Passwor*d, concentrandosi sul tema dell'immigrazione. Ha vinto il premio giornalistico Saint-Vincent 2002 per il suo lavoro sugli orfani a Kabul e il premio di giornalismo televisivo Ilaria Alpi 2009 per miglior reportage italiano con il suo articolo Morire per vivere sui profughi che tentano di entrare in Italia da Patras, in Grecia, nascondendosi nei furgoni. Nel 2008 ha ricevuto due riconoscimenti speciali agli International Photography Awards a Los Angeles. Ha inoltre lavorato come fotografo con diverse organizzazioni umanitarie in Algeria, Argentina, Bolivia, Bosnia, India, Madagascar, Mozambico, Peru e Venezuela. Alcune delle sue mostre fotografiche: Due mesi in Afghanistan (Milano 2002), Un'onda di speranza (Milano 2005), Primavisione (Milano 2006), Al di là delle differenze (Lecco 2006), la Biennale Internazionale di Fotografia a Tehran 2008 e Mpamaky vato (Roma 2008). È co-autore con Lorenzo Manusardi di Come entrare nel mondo del cinema (1997) e autore di I TG nel futuro. L'informazione televisiva nell'era digitale (1999).
mercoledì 21 aprile - ore 14.00
Alfredo Macchi is a special correspondent and photographer for the Mediaset group. He was a photographer for Rete 4 news since 1992. Over the years he has reported on the 1999 Kosovo conflict (he remained for over a month in Kukes, Albania to cover the refugee crisis), the second Intifada, the 11 September 2001 attacks in New York, the 2006 war in Lebanon. In November 2001 he entered Afghanistan from Pakistan and subsequently became the first Italian TV journalist to reach Kabul after the fall of the Taliban. He remained there for two months and has returned a number of times since. He has made several special features for Rete 4 News, including Oltre la fede (2004) on Lourdes, La terra contesa (2004) on the Gaza Strip and Gli Angeli del Tamil (2005) in southern India following the devastation of the Tsunami. In 2008 he worked for the weekly Passwor*d, focusing on the issue of immigration. He won the 2002 Saint-Vincent journalism award for his work on the orphans in Kabul and the 2009 Ilaria Alpi TV journalism award for best Italian short reportage for his feature article Morire per vivere on the refugees who try to enter Italy from Patras in Greece by hiding in trucks. In 2008 he received two special mentions at the International Photography Awards in Los Angeles. He has also worked as a photographer with various humanitarian organisations in Algeria, Argentina, Bolivia, Bosnia, India, Madagascar, Mozambique, Peru and Venezuela. His photographic exhibitions include Due mesi in Afghanistan (Milan 2002), Un'onda di speranza (Milan 2005), Primavisione (Milan 2006), Al di là delle differenze (Lecco 2006), the 2008 International Photography Biennial in Tehran and Mpamaky vato (Rome 2008). He is co-author with Lorenzo Manusardi of Come entrare nel mondo del cinema (1997) and author of I TG nel futuro. L'informazione televisiva nell'era digitale (1999).