Rendere un sito appetibile, e facilmente gestibile e usufruibile dagli utenti, è una sfida tutt'altro che facile. Il panel di questa mattina di Federico Badaloni del gruppo L'Espresso, tenutosi all'hotel Sangallo, ha affrontato con dovizia di particolari le difficoltà da affrontare nella realizzazione di un portale internet, un seminario non tecnico che, partendo dall'architettura dell'informazione ha dato le nozioni base per progettare correttamente le relazioni che intercorrono tra uomo e informazione. Considerato che la rete, intesa dal punto di vista della comunicazione, è dappertutto, l'architettura dell'informazione ha la funzione di rendere presente un dispositivo in contesti differenti. Alla base di tutto ciò, c'è un concetto matematico, il grafo. Nodi interconnessi tra loro dai cosiddetti archi, che ben rappresentano le esigenze del mondo moderno della comunicazione. Ogni nodo è un contenuto che, connesso ad altri nodi, rende il percorso dell'informazione da lineare (come un quotidiano) a totalmente imprevedibile. In aggiunta, i social network sono diventati dei veri e propri motori di ricerca umani, che distribuiscono informazioni e riferimenti a informazioni. L'obiettivo, a differenza dei primi portali che rimandavano sempre alla home page come punto di accesso, è attualmente quello di progettare la pagina web in modo tale che ogni sua parte possa essere un punto di accesso per l'utente, giungendo a soddisfare più rapidamente le richieste dell'utente.
Valerio Lai