Hotel Sangallo, ore 10.30
Mario Tedeschini Lalli e Barbara Sgarzi, in un appuntamento dedicato a Twitter, hanno fornito una linea guida ed alcuni consigli su come utilizzare in maniera intelligente questo social newtork, evitando di scadere nel “cancellettismo”, come denominato da Zoro. Mediamente, su 100 utenti di Twitter, solo il 60% è pienamente attivo, il resto è in uno stato silente. Le loro attività sul social network sono alquanto ridotte, come se fossero semplici osservatori. Capire le potenzialità di questo mezzo, soprattutto nel mondo del giornalismo è di vitale importanza, permettendo di essere sempre aggiornati sulle notizie e potendole, nel caso, verificare. «Twitter è un ottimo strumento per la copertura di eventi in corso, ma bisogna verificare la fonte sempre e comunque. È necessario verificare l'informazione prima di condividerla e non condividere nulla che possa mettere in imbarazzo in pubblico» spiega la giornalista Barbara Sgarzi. Oggigiorno le notizie viaggiano in buona parte su Twitter, permettendo ai giornalisti di svolgere il proprio lavoro in pubblico, connettendosi alla rete per fornire aggiornamenti tramite questo potenze mezzo. I 140 caratteri del twit, impongono chiarezza e sintesi. E questa caratteristica ne fa il mezzo perfetto per il live blogging. Anche le grandi testate utilizzano questo mezzo, come ad esempio “la Repubblica”, con un 12% di traffico soddisfatto proprio da Twitter. Può sembrare un mezzo informale, ma questo non significa che non sia necessario rispettare le buone regole di educazione. Innanzitutto presentarsi come si deve, poche parole per fare un piccolo ritratto di se stessi, in modo da dare una idea chiara anche delle proprie intenzioni. Per quanto riguarda i contenuti, vale la regola social media: social first, media second, il che significa che il contenuto informativo è importante, ma se non si aggiunge qualcosa di proprio è del tutto inutile, semplicemente non attecchisce sul follower. Altra regola importante è quella di twittare cose rilevante ed usare gli hashtag in modo intelligente, senza sfociare nel cancellettismo. Un modo per abbattere il muro dei 140 caratteri è quello di scrivere un twit di 90/100 caratteri, utilizzando i restanti per aggiungere un link all'argomento trattato. Ultima regola, quella di citare sempre le fonti e dare informazioni ai lettori a riguardo, così che anch'essi possano partire dal twit per approfondire la propria conoscenza sul tema. La maggiore rapidità di questo mezzo può ovviamente accelerare i tempi, generando fraintendimenti e notizie false. Per questo motivo è necessario citare sempre le fonti ed informarsi sulla veridicità della notizia.