Come navigare in rete in modo fruttuoso e costruttivo
Si è tenuto mercoledì 30 aprile il workshop di Luca Conti “Una dieta informativa nutriente ed equilibrata”, presso il centro servizi G. Alessi di Perugia, nell'ambito del Festival Internazione del Giornalismo.
Ispirandosi al libro “The Information Diet”, Conti ha stilato una vera e propria guida anti trappole del web, illustrando alcune semplici ma basilari norme per la prevenzione della bulimia da notizie e per la corretta alimentazione mediatica."Un navigatore che vuol essere sempre informato rischia oggi di diventare bulimico. Troppa informazione si traduce in nessuna informazione", la triste ma veritiera realtá del web 2.0.Come fare, quindi, per riconoscere le junk news - notizie spazzatura - e prediligere le informazioni utili salvaguardando due dei beni piú grandi in nostro possesso - il tempo e l'attenzione - ai quali non sempre diamo il giusto peso?
Abbiamo bisogno di una nuova idea che ci consenta di trasformare l'informazione in conoscenza: in caso contrario è inutile cibarci di informazioni che di fatto, in termini pratici, non utilizzeremo.
La soluzione: un'applicazione - ad esempio Rescuetime - che monitori i nostri comportamenti cosí da analizzare le nostre stesse abitudini dall'esterno e giungere, in modo critico e oggettivo, ad una soluzione che ci consenta di ottimizzare il tempo, eliminando l’improduttività.
Sostituisce l'app un'estensione di Google Chrome da installare direttamente sul browser: Limitless, che fornisce statistiche giornaliere sulle ore di navigazione.
Less social, more social: essere meno social e allo stesso tempo essere piú social è la giusta dieta. Partendo dal presupposto che i social network non siano negativi, è fondamentale evitarne la dipendenza. Usare - quindi - ogni mezzo a nostra disposizione, ma evitare di essere utilizzati da essi. Una soluzione ottimale sembra essere l'app StayFocused che consente all'utente di stabilire un tempo massimo di connessione ai siti scelti. Attraverso un conto alla rovescia in tempo reale, l'applicazione monitora l'utente fino a bloccare la connessione ai siti nella black list, quando il countdown raggiunge lo zero.
In conclusione, il consiglio è quello di essere selettivi: web non significa solo Facebook ma informazione e formazione, solo peró per i selettivi che riusciranno ad eliminare tutto ció che è improduttivo con l'aiuto - ove possa servire - di applicazioni ad hoc, fornite dalla rete stessa.
Cinzia Del Prete