#ijf16 day by day: sabato 9 aprile

Quarto giorno del Festival Internazionale del Giornalismo: gli appuntamenti più importanti della giornata.

Vi invitiamo a consultare il programma completo sul sito e abbiamo selezionato per voi gli appuntamenti più importanti della giornata. Cliccando su +info► si accede alla scheda di ogni evento e potrete memorizzarlo nel calendario del vostro computer o smartphone.

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11:30 - 12:15 > Sala dei Notari | #ijf16talks
Tiranni, terroristi, interventi stranieri: il triangolo maledetto +info►
#ijf16talk di Iyad El-Baghdadi. Modera Barbara Serra.

11:30 - 12:30 > Centro Servizi G. Alessi | panel discussion
Slow news: la rivoluzione lenta +info►
È il momento di proporre nuovi modelli per filtrare il flusso infinito e il sovraccarico dell’informazione e recuperare un rapporto di fiducia fra giornalisti e lettori. È la "rivoluzione slow".

11:30 - 13:00 > Sala del Dottorato | panel discussion
Scrivere di mafia glocally +info►
La criminalità organizzata italiana è un problema mondiale, ma i clan mantengono le loro roccaforti nelle terre d'origine. Tre newsroom, una ad Agrigento, Grandangolo, una a Reggio Calabria, Il Dispaccio, e una a Berlino, CORRECT!V, assieme al centro di giornalismo d'inchiesta IRPI, raccontano le loro esperienze diverse e il modo in cui riescono a collaborare.

11:30 - 12:30 > Palazzo Sorbello | libri
Europa anno zero. Il ritorno dei nazionalismi +info►
In questi anni dieci del terzo millennio stiamo assistendo a un sostanziale ritorno dei nazionalismi in Europa. Movimenti di una destra radicalmente identitaria, populista e con tendenze xenofobe sono entrati nel Parlamento europeo e nel 2015 i risultati elettorali in ben otto paesi dell'Unione hanno decretato l'avanzata incessante delle destre. Sono destre anomale, nuove, destre che non vogliono essere definite tali. Per lo più "sovraniste", non fasciste, per quanto in alcuni casi presentino frange estreme e pericolose. Un viaggio attraverso sei paesi europei: dalla Francia di Marine Le Pen, che cavalca la riscoperta dell'orgoglio nazionale, al Regno Unito di Nigel Farage, leader dell'Ukip; dalla marcia dei "nuovi patrioti" di Pegida, in Germania, all'estrema destra ungherese; dalla Grecia di Alba Dorata e dell'alleanza tra Syriza e gli indipendentisti cattolici di Anel, fino all'Italia della Lega Nord di Salvini, che riparte dalla Sicilia per rifondarsi e dichiara guerra alle élite europee e all'immigrazione.

12:00 - 13:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | presentazioni
Giornalismo nell'era digitale: European scholarship Amazon-IJF +info►
Benjamin Pagliaro, fondatore di Good Morning Italia, modererà una sessione a cui parteciperà Alessio Santarelli, Director europeo di Kindle Store, in cui presenterà i cinque vincitori della borsa di studio di IJF16 e stimolerà la discussione sulle opinioni degli studenti su alcuni punti del futuro del giornalismo, tra cui l'impatto delle nuove tecnologie sulla creazione di contenuti.

12:15 - 13:00 > Sala dei Notari | #ijf16talks
La guerra al terrore e la guerra alla libertà di informazione +info►
#ijf16talk di Peter Greste. Come i governi usano la guerra al terrore per erodere lo spazio nel quale i giornalisti possono lavorare, e cosa dovremmo fare in merito. Modera Marina Petrillo.

12:30 - 13:15 > Centro Servizi G. Alessi | panel discussion
Donne nei media +info►
Nell'anno in cui una donna è in corsa nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, un'altra è diventata direttore del Guardian, e i dibattiti sul ruolo delle donne nel mondo degli affari e nei consigli di amministrazione sono prioritari, è stato compiuto qualche progresso nella rappresentanza delle donne nei media? Questo dibattito definirà a che punto ci troviamo e, aspetto ancora più importante, esaminerà soluzioni concrete per compiere progressi significativi in tutti gli aspetti dei media: fare in modo che le voci delle donne presenti nelle pagine di opinione e durante le conferenze siano ascoltate, che i loro punti di vista siano coperti nelle notizie in maniera più equilibrata, e contribuire a farle avanzare nelle rispettive carriere nel mondo dei media.

14:00 - 15:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | panel discussion
Il giornalismo dopo Snowden +info►
Sono passati oltre due anni dalle rivelazioni di Snowden - e il dibattito sulla sorveglianza, le libertà civili, la sicurezza nazionale e l’antiterrorismo continua. I giornalisti di tutto il mondo affrontano limiti alla libertà di informazione, e ci sono ancora ben poche protezioni legali per i whistleblower. Cosa è cambiato per i giornalisti dalle rivelazioni di Snowden? Organizzato in collaborazione con il Tow Center for Digital Journalism.

14:00 - 15:30 > Sala del Dottorato | panel discussion
Proteggere un testimone oculare nell’era dei social media +info►
Lo scorso anno, abbiamo visto un certo numero di breaking news relative ad eventi i cui contenuti, postati da testimoni oculari sui social media, erano diventati una storia a parte. Storia che può riguardare la caccia agli studenti coinvolti nella sparatoria in Oregon su twitter, l’impatto duraturo di coloro che hanno filmato scende della sparatoria di Charlie Hebdo, o le persone che hanno filmato le violenze della polizia negli Stati Uniti. Organizzato in collaborazione con First Draft News Coalition.

14:00 - 15:30 > Sala dei Notari | panel discussion
La crisi dei rifugiati: in che modo la televisione può contribuire a comprenderla meglio? +info►
Da anni i nostri schermi sono dominati da immagini di migranti e rifugiati che si imbarcano in un pericoloso viaggio verso l'Europa, spesso mettendo a rischio le proprie vite per raggiungere un continente che aumenta la propria indifferenza verso questa emergenza. La questione ha accentuato la divisione europea e sollevato domande su come l'Europa debba rispondere alla crisi. In che modo direttori e giornalisti televisivi possono assicurarsi che il dibattito rimanga centrato sui fatti senza che prevalga la paura? È possibile orientare il pubblico verso una comprensione migliore senza diventare parte del dibattito politico? O parteciparvi e influenzarlo è un compito che spetta ai giornalisti?

15:00 - 16:30 > Centro Servizi G. Alessi | panel discussion
Raccontare la guerra da freelance +info►
Reporter, fotografi, fixer, producer: il lavoro del giornalista freelance nelle zone di guerra comporta rischi, sfide e opportunità per chi vuole testimoniare da vicino gli eventi. Quali sono le nuove forme di racconto? Cosa comporta la vita del giornalista freelance in contesti di crisi? Quali sono i rapporti con le redazioni Esteri? Quali sono i rischi dell'essere professionisti specializzati e flessibili in zone dove la professione giornalistica è particolarmente esposta?

15:00 - 16:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | hackers' corner
Google Digital News Initiative: promuovere l’innovazione e la qualità nel giornalismo digitale +info►
La Digital News Initiative (DNI) è una partnership tra Google ed alcuni editori europei per sostenere il giornalismo di qualità attraverso la tecnologia, favorire un ecosistema di notizie più sostenibile e promuovere l'innovazione nel giornalismo digitale. Questa sessione analizzerà i tre pilastri fondamentali della DNI. Sviluppo del prodotto, attraverso un gruppo di lavoro che ha come obiettivi l'aumento delle entrate, del traffico e dell'engagement del pubblico; formazione e ricerca, settori per i quali Google sta investendo, sviluppando risorse per giornalisti e redazioni di tutta Europa insieme a Google News Lab; sostegno all'innovazione con lo stanziamento di un fondo di 150 milioni di euro istituito per sostenere e stimolare l'innovazione nel giornalismo digitale nei prossimi tre anni. In una prima fase, 27 milioni di euro del Fondo DNI sono stati assegnati a 128 progetti e organizzazioni appartenenti a 23 paesi europei. Questa sessione rappresenta un'opportunità per condividere con il pubblico alcuni insegnamenti chiave della prima fase di finanziamento.

15:30 - 16:30 > Sala del Dottorato | libri
The Red Web: come Putin controlla il web e i nuovi ribelli digitali +info►
Incontro con Andrei Soldatov e Irina Borogangli, autori del libro The Red Web, sugli attacchi alla libertà di Internet e di espressione in Russia. Uno studio eccezionale sulla battaglia tra il desiderio del Cremlino di controllare l’informazione e il dissenso dei cittadini digitali.

15:30 - 16:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | presentazioni
Il movimento slow journalism +info►
Sono vari i movimenti di sostenibilità che si stanno diffondendo in numero crescente nell'ambito di settori diversi: alimentare, energetico, immobiliare, per citarne alcuni. Soltanto nel giornalismo il concetto di sostenibilità sembra mancare di qualsiasi slancio. Pensiamo sia arrivato il momento di cambiare. Per questo motivo piqd vuole stimolare e sostenere un movimento internazionale di slow journalism. Che cos'è piqd? È un aggregatore delle migliori notizie offerte dal web che si avvale della collaborazione di più di 80 tra giornalisti specializzati, accademici e politici, che si occupano di diversi argomenti e che consigliano articoli. Ciascun suggerimento è accompagnato da una breve recensione che risponde alla domanda "perché esattamente questo pezzo merita l'attenzione del pubblico?" Piqd vuole essere un compagno affidabile in un ecosistema sostenibile dell'informazione. Retribuiamo i nostri esperti e aiutiamo il giornalismo di qualità ad attirare l'attenzione del pubblico. Piqd, attualmente in tedesco, proporrà a breve una versione internazionale ed è attualmente alla ricerca di esperti in lingua inglese in tutto il mondo.

15:30 - 16:30 > Sala dei Notari | incontro non
Storie maledette: il metodo giornalistico e il racconto televisivo. Incontro con Franca Leosini +info►
Cosa c’è dietro Storie Maledette, programma televisivo cult, in onda da più di vent’anni, ideato, condotto e scritto da Franca Leosini. Il rigoroso metodo giornalistico, il racconto biografico come format, il successo sui social network, i casi più interessanti. Modera Antonio Sofi.

15:30 - 16:30 > Palazzo Sorbello | incontro con
Islam, rifugiati, Europa: la politica oltre la paura +info►
Nell'affrontare l'emergenza rifugiati e le minacce terroristiche dello Stato Islamico, hanno rilevanza narrazioni incentrate sullo scontro di civiltà e l'invasione. Complessi fenomeni di carattere storico, economico, religioso e geo-politico sono così appiattiti su schemi superficiali che alimentano la paura dell'Altro. Eppure dietro questa superficie si nascondono interessi precisi e, nel caso della questione islamica e del fondamentalismo, una rimozione storica dei rapporti tra Occidente e Medio Oriente. Ne discutono Franco Cardini autore del libro "L'Islam è una minaccia". Falso! (Laterza, 2016) e Michael Brauer autore di Mutti. Angela Merkel spiegata agli italiani (2015), moderati da Tonia Mastrobuoni.

16:30 - 18:00 > Teatro della Sapienza | panel discussion
Giornalismo politico, propaganda, conformismo e consenso +info►
La crisi del modello tradizionale partitico, la personalizzazione della politica e gli esecutivi forti sono processi in atto in Italia ormai da più di vent'anni. La ricerca del consenso e l'uso della propaganda sono andati di pari passo con queste trasformazioni, adeguandosi ai cambiamenti del mondo dei mass media. Che ruolo e che responsabilità ha avuto il giornalismo politico? Cronisti di palazzo e retroscenisti svolgono la funzione classica di "Quarto potere" o perdono questo ruolo per diventare megafoni? E gli intellettuali, così attivi durante il ventennio berlusconiano, svolgono ancora un ruolo culturalmente centrale, per la società civile, oppure hanno ceduto alla stanchezza e al conformismo?

16:30 - 17:30 > Sala dei Notari | incontro con
Raqqa is Being Slaughtered Silently: il coraggio di raccontare la Siria sotto l’ISIS +info►
Raqqa è una città della Siria settentrionale, situata al confine con la Turchia, ritenuta sede e capitale dello Stato Islamico. L'assenza di giornalisti sul campo, sia nazionali che internazionali, i rapimenti, le crocifissioni, le decapitazioni e la repressione da parte dell'ISIS hanno creato una cortina di silenzio intorno a Raqqa, resa impenetrabile per la stampa estera. Fino a quando un gruppo formato da giovani giornalisti e attivisti siriani ha lanciato la campagna rivoluzionaria di informazione Raqqa is Being Slaughtered Silently (RBSS), con l'obiettivo di pubblicare e distribuire contenuti online in arabo e in inglese per documentare il massacro, ancora in corso, nella città. I membri di RBSS convivono con il costante pericolo di essere scoperti. Tre di loro sono stati assassinati dall'ISIS.

16:30 - 17:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | presentazioni
Drone journalism +info►
La tecnologia ha reso facile fare delle riprese dall’alto davvero buone. Ci sono anche delle app per farlo, non si deve nemmeno più essere piloti decenti. I giornalisti di tutto il mondo scalpitano per poter usare i droni — e molti lo stanno già facendo — ma per quanto le prospettive siano entusiasmanti, ci sono anche dei pericoli connessi. Analizzeremo entrambi.

17:30 - 19:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | panel discussion
Donne “digitali” al comando: era ora! +info►
Nel 2015 un’ondata di donne è andata ad aggiungersi alle fila dei principali direttori nel mondo del giornalismo globale. Una veterana e tre nuove arrivate in una conversazione senza regole su come e perché la diversità in posizioni apicali sia importante per i giornalisti e per il giornalismo, nonché per il pubblico.

17:30 - 18:30 > Sala del Dottorato | panel discussion
I media tradizionali nella rete di Facebook +info►
La conquista dei media tradizionali da parte di Facebook e le sue implicazioni per la libertà di parola e la privacy. Facebook, Apple e Google hanno già compiuto passi significativi nel campo dell'editoria, e altri ne compiranno, detenendo un potere senza precedenti: nei nostri discorsi, sui nostri dati e, sempre più, sul nostro accesso alle informazioni e alle notizie. Questo spostamento di potere che effetti produce su utenti e giornalisti?

18:00 - 19:00 > Sala dei Notari | a teatro
Da Twitter al teatro: i nuovi linguaggi del giornalismo +info►
I bravi giornalisti non sono mai stati né pigri né paurosi. Hanno sempre avuto il coraggio di sperimentare forme nuove o di rinnovare forme del passato. Se una volta questo era ammirevole, oggi è necessario. La competizione per l’attenzione del lettore, dello spettatore o dell’uditore è tale che per cogliere lo spirito del tempo, e riuscire a passare il messaggio, occorre saper utilizzare molti strumenti. Dalla forma più breve di Twitter, alla forma iconografica di Instagram, alla sintesi giornalistica - perché il tempo è denaro e il bene più prezioso è l’informazione - via via salendo verso il long form journalism e, perché no, al teatro. Nulla è vietato, tutto è sperimentabile, molto si rivelerà azzeccato.

18:00 - 19:30 > Centro Servizi G. Alessi | panel discussion
L'immagine icona sui social media: la morte di Aylan Kurdi +info►

18:30 - 19:30 > Sala del Dottorato | panel discussion
Flop News: imparare sbagliando +info►
Sperimentazione, assunzione di rischi ed errori sono di vitale importanza per l'innovazione, sia per quanto riguarda nuovi prodotti/servizi sia per la gestione delle persone, delle redazioni, delle nuove forme di storytelling e del cambiamento stesso. Perché i giornalisti hanno difficoltà ad affrontare questo aspetto? Quali sono i consigli pratici che possono ricevere per sbagliare in fretta, imparare velocemente ed essere più creativi in presenza di idee rischiose? Storie (alcune personali, altre no) degli errori commessi dai media.

21:00 - 23:00 > Sala dei Notari | documentari
Amazon Originals Film Night: due anteprime italiane +info►
La proiezione in anteprima italiana di Transparent (seconda stagione) e The Man in the High Castle, due serie televisive prodotte da Amazon Studios. Ad introdurre l'evento sarà Roy Price, Vice President Amazon Studios, con Piera Detassis, Direttore di Ciak.

18:00 - 19:00 > Sala dei Notari | incontro con
Tra musica, parole, social e attivismo: incontro con Fedez +info►
Incontro con uno dei rapper più famosi e amati della scena musicale italiana. Nella sua bio su Twitter scrive: Ai miei dischi molti preferiscono le sigarette perché fanno meno male. Diversamente rapper, cantautore 2.0 per Gasparri, coso dipinto. No Global a mia insaputa.