Almeno 52 giornalisti sono stati uccisi nel 2018, di cui 33 per rappresaglia per il loro lavoro. Il brutale omicidio di Jamal Khashoggi e la continua impunità per chi che ha ordinato e compiuto il suo assassinio ha mandato un segnale agghiacciante alla comunità giornalistica, così come l'impunità in corso per gli omicidi di Daphne Caruana Galizia a Malta e di Miroslava Breach in Messico più di un anno fa. Si può solo supporre che chi li ha uccisi sperasse di inviare un segnale ad altri giornalisti: certi argomenti sono vietati. Ma invece di alimentare paura e autocensura, questi e altri casi hanno stimolato la comunità giornalistica a raddoppiare le indagini, usando il mestiere per combattere paura e impunità.

Forbidden Stories ha costruito una rete internazionale di giornalisti e testate disposti a continuare le indagini su cui i giornalisti uccisi stavano lavorando al momento della loro morte. Il primo progetto, Daphne Project, ripercorrerà i progressi e condividerà le lezioni apprese a più di un anno dal lancio, e sarà seguito da Deadly Border, un'inchiesta sul rapimento e l'omicidio del giornalista ecuadoriano Javier Ortega, del fotografo Paúl Rivas e del loro autista Efraín Segarra che sta approfondendo la copertura del confine tra Ecuador e Colombia. Il Committee to Protect Journalists discuterà l'uso del formato long-form nelle indagini sull'omicidio di giornalisti, per combattere l'inazione del governo come nel caso di Pavel Sheremet in Ucraina e di dozzine di giornalisti in Messico. Discuterà inoltre di come sta collaborando con una testata d'inchiesta per scoprire cosa è successo a Zachary Stoner, blogger musicale statunitense. Il giornalismo quotidiano e le copertura dei casi e delle indagini possono anche aiutare a mantenere alta la pressione dell'opinione pubblica: il Washington Post ha dedicato innumerevoli colonne per monitorare, analizzare e discutere dell'omicidio Khashoggi. L'azione nel Congresso degli Stati Uniti indica che questo può essere parte di un approccio efficace per ottenere giustizia in casi del genere.

Il panel coinvolgerà le persone che lavorano su queste storie per discutere di come usare il giornalismo per ottenere giustizia.

Organizzato in associazione con il Committee to Protect Journalists.

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