Ettore Mo

Corriere della Sera

Ettore Mo è un giornalista italiano, fra i più famosi corrispondenti di guerra, inviato speciale del Corriere della Sera. Ha iniziato a lavorare al Corriere nel 1962, per la sede londinese del giornale; in seguito lavora presso la redazione romana e quella milanese, occupandosi di cultura e spettacolo. Nel 1979 riceve il primo incarico da inviato speciale, in Iran, dove racconta la rivoluzione khomeinista. Sempre nello stesso anno è anche in Afghanistan, paese in cui si recherà più volte nel corso degli anni, occupandosi dell'invasione russa e della resistenza dei mujaheddin. Nel 1995, durante la guerra in Bosnia, conosce il fotografo Luigi Baldelli, da allora suo compagno di viaggio e di lavoro. Da quando è in pensione continua a girare il mondo in cerca di storie da raccontare ai lettori del suo giornale. Ha vinto numerosi e importanti riconoscimenti, tra cui il Premiolino (1980), il Premio Saint-Vincent (1982 e nel 2005 alla carriera), il Premio Ilaria Alpi (1997) e il Premio Montanelli (2003). Oltre ai premi giornalistici ha vinto premi letterari, tra cui  il Premio Estense (1998) per La peste, la fame, la guerra e, nel 2004 il Premio Stresa e il Premio Estense per il libro I dimenticati. Nel 2004 ha ricevuto dall'allora Presidente Ciampi il titolo di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana; nel 2006 ha ricevuto dal Comune di Milano il Sigillo Longobardo.

Tra i sui libri: Sporche guerre (Rizzoli, 1999), I dimenticati (Rizzoli, 2003), Kabul (Rizzoli, 2003), Lontani da qui (Rizzoli, 2009) e Diario dall'Afghanistan (Transeuropa Edizioni, 2012).

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#IJF12 / 27 aprile 2012

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Un dollaro al giorno Sono un miliardo, eppure non li si incontra, se non nelle dichiarazioni di sfuggita di qualche premier o leader politico. Sono le persone che vivono con un dollaro al giorno: i ...