Vanessa Redgrave

attrice

Vanessa Redgrave inizia la sua carriera cinematografica vincendo il Premio come Migliore Attrice a Cannes nel 1966 per la sua interpretazione nel film Morgan matto da legare diretto da Karel Reisz. Nel 1969 viene nuovamente premiata a Cannes per il film Isadora, sempre diretto da Karel Reisz. Nel maggio del 2016 Vanessa torna al Festival di Cannes con la Merchant Ivory Productions, il regista James Ivory e il produttore Charles Cohen. In quell’occasione Mr. Cohen presenta la pellicola restaurata di Howards End, originariamente apparsa in anteprima a Cannes nel 1992. Successivamente vince l’Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista nel film Julia (1977) e riceve cinque nomination per i film Morgan matto da legare (1966), Isadora (1968), Maria Stuarda regina di Scozia (1971), I Bostoniani (1984) e Howards End (1992). Recentemente Vanessa Redgrave è stata diretta da Ralph Fiennes nella pellicola Coriolanus (2011); Bennett Miller l’ha diretta in Foxcatcher – Una storia Americana (2014) e ha lavorato con Jim Sheridan in Il segreto (2016).

Sea Sorrow – Il dolore del mare (2017) è la pellicola che segna il debutto alla regia di Vanessa Redgrave e consiste in una riflessione molto personale sull’odierna situazione di crisi che vivono i rifugiati. Gli occhi sono quelli degli attivisti e rifugiati che raccontano il loro passato e il loro presente in un documentario dalle tinte drammatiche che ci spinge a riflettere sull’importanza dei diritti umani.

Dal 1990 Vanessa Redgrave è Ambasciatrice dell’UNICEF e negli ultimi trent’anni si è dedicata alla produzione di numerose pellicole tra film, documentari e all’organizzazione di eventi che sposano la causa dei diritti umani e della giustizia sociale, di cui è un notevole esempio The Palestinians (1978). Vanessa Redgrave ha dato il suo supporto al governo di Mikhail Gorbaciov – notoriamente basato sul motto “perestrojka” (ristrutturazione economica) e “glasnost” (trasparenza politica) - e ha finanziato il primo viaggio a Londra della compagnia teatrale ebraico-russa Russian Jewish Theatre Shalom nel 1988. Nel novembre del 1989, mentre è in scena a New York con lo spettacolo Orpheus Descending, finanzia e produce il concerto di beneficienza The Wall Breaks che vede protagonisti famosi artisti russi e americani. Nel corso degli anni ‘90 si è dedicata ad aiutare i minori residenti nell’ex Jugoslavia organizzando iniziative come la produzione, assieme a Carlo Nero, di una pellicola sulla guerra dal titolo Letters from New York to Sarajevo, che narra di quando l’attrice realizzò in collaborazione con l’UNICEF un concerto a New York a favore dei minori che vivono in una Sarajevo sotto assedio. Redgrave si è recata di persona in Kosovo, sia prima che dopo la Liberazione, in aiuto dei rifugiati. Nel 1998, in collaborazione con la Women’s Commissions for Refugees & Amnesty International, Redgrave ha visitato diverse prigioni degli Stati Uniti in cui erano rinchiusi richiedenti asilo. Nel 2001 Redgrave si è recata a Mosca e successivamente in Inguscezia al campo rifugiati per ceceni e ingusci.

Vanessa Redgrave e Carlo Nero hanno realizzato insieme il loro primo documentario con la casa di produzione Dissent Projects dal titolo Russia/Chechnya: Voices of Dissent con la collaborazione di registi russi e il supporto di colleghi che lavorano nell’ambito dei diritti umani. Nel 2005 Redgrave e Nero hanno raccolto fondi per realizzare il film Wake Up World, opera che vuole essere un tributo all’impegno e all’operato dell’UNICEF. Il film è stato proiettato in anteprima nel dicembre 2006 presso la UNICEF House di New York.

Nel 2007 HBO Films ha trasmesso per un mese intero The Fever, pellicola diretta da Carlo Nero e basata sull’opera cult di Wallace Shawn. Il film è stato co-prodotto da Vanessa Redgrave, la quale all’interno del film interpreta anche il ruolo principale e per il quale è stata premiata con una nomination al Screen Actors Guild Award come Migliore Attrice. Nel 2009 Redgrave ha prodotto e interpretato uno spettacolo di beneficienza per UNICEF & UNRWA all’interno della Cattedrale di Saint John the Divine a New York.

Nel 2010/11, assieme a Carlo Nero, ha co-prodotto il documentario ecologista intitolato The Killing Fields. Alla fine del 2014 Redgrave ha fatto ritorno a Sarajevo assieme a Carlo Nero per partecipare alla proiezione del loro documentario Bosnia Rising. Nel 2015 ha co-prodotto Eyes of St. John sempre con Carlo Nero, un documentario dedicato al St John of Jerusalem Eye Hospital Group nella zona a est di Gerusalemme, il cosidetto West Bank, e vincitore del ‘Best International Documentary’ al London International Short Film Festival, e anche vincitore del ‘Best Shorts – Award of Excellence’ e del premio ‘Humanitarian Award – Outstanding Achievement’ al Global Film Awards.

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