Oggi, mercoledì 11 aprile, nel primo pomeriggio si è tenuto presso la Sala del Dottorato un incontro riguardante l’integrazione sociale attraverso lo sport e in particolar modo per mezzo del calcio. La conferenza si è aperta con un filmato riassuntivo in cui veniva mostrato in sintesi il lavoro svolto da varie associazioni che si occupano di inclusione sociale; tra queste FARE, Associazione Antigone e Liberi Nantes. Il dibattito è proseguito con un’introduzione da parte del co-fondatore e del direttore editoriale di MondoFutbol, Guido Montana, e del direttore responsabile Carlo Pizzigoni. Questi hanno spiegato come tali associazioni di volontari si impegnino all’abbattimento di barriere razziali e alla creazione di un ambiente di amicizia e fratellanza tra popoli attraverso lo sport; spesso i ragazzi che arrivano in Italia dopo lunghi e difficoltosi tragitti hanno problemi ad integrarsi a causa della scarsa scolarizzazione e alla difficile acquisizione di una nuova lingua. Grazie ad un gioco, in questo caso il calcio, questi giovani hanno maggiore facilità ad ambientarsi e a creare dei legami di amicizia nel nuovo paese sentendosi parte di un qualcosa, come ha tenuto a sottolineare Alberto Urbinati, fondatore e presidente di Liberi Nantes, che esalta la condivisione di ideali attraverso il divertimento. Successivamente è intervenuta Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell’Associazione Antigone, la quale ha spiegato il lavoro che svolge all’interno delle carceri per documentare le condizioni dei reclusi e contribuire ad assicurare il rispetto delle normative vigenti relativamente la dignità degli stessi. Lo scopo principale dell’associazione è quello, attraverso vari livelli di comunicazione, di rendere consapevole un pubblico più ampio possibile. É intervenuta, in fine, anche la vice presidente di FARE, Raffaella Chiodo, che ha ribadito i temi già precedentemente trattati dagli altri relatori e si è soffermata molto sull’importantissima lotta che questa associazione fa al razzismo anche al di fuori del campo da calcio. Il pubblico è sembrato apprezzare le tematiche trattate intervenendo con diverse domande che hanno fatto mantenere sempre la platea ‘in gioco’.
Giulia Porciello | Alternanza scuola-lavoro (Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Perugia)