COLORS, la rivista che parla del resto del mondo

Sala Raffaello, Hotel Brufani, ore 11.00

Ė stato presentato in anteprima, alle 11 nella sala Raffaello dell’Hotel Brufani, "Fare Notizia" il nuovo numero di COLORS Magazine. La presentazione di Patrick Watherhouse, direttore della rivista, si è strutturata in quattro parti: la sua esperienza prima di Colors,  la storia del magazine, l’analisi degli ultimi quattro numeri (soffermandosi in particolare su COLORS 86) ed infine il suo approccio multiculturale.
Tra le sue esperienze prima di Colors, il progetto di un edificio a Johannesburg gestito dai signori della droga, la versione illustrata dell’Inferno di Dante vista in chiave scientifica ed un libro fotografico dedicato alle camere da letto dei bambini.
La rivista Colors è nata 22 anni fa da un’idea di Oliviero Toscani, con l’obiettivo di creare un prodotto diverso perché in questo mondo globalizzato la diversità è fondamentale. Da qui l’equazione globalization = diversity = good.
Tra i grandi temi trattati da Colors nel corso degli anni: la religione, l’aids, il tatto, il petrolio, le armi, l’igiene, l’apocalisse, i mercati, il surriscaldamento della Terra.
Per citare un esempio, Patrick Watherhouse si è soffermato sul problema legato alle malattie infettive, in particolare la diarrea che ogni anno uccide milioni di persone senza fare notizia illustrando inoltre il metodo del trapianto fecale con cui si ricostruisce la flora intestinale.
Un altro argomento affrontato è la felicità. “Tra 20 anni la depressione sarà il più grande problema sanitario al mondo”, ha affermato Patrick, spiegando l’aspetto scientifico della felicità legato al rilascio di endorfine.
Parlando dei contenuti presenti nell’ultimo numero ‘Fare notizia’, Waterhouse ha parlato delle implicazioni delle nuove tecnologie, di come il ciclo della notizia provochi distorsioni per l’effetto della velocità, della distrazione, del giudizio dell’uomo. Oggi il 60% degli articoli sui quotidiani britannici è copiato dai comunicati stampa e dispacci d’agenzia. Inoltre, analizzando le nuove forme del giornalismo, ha introdotto l’argomento legato ai licenziamenti nel settore. Tra i nuovi modi di fare informazione ha citato diversi esempi, tra cui quello del Pakistan, dove i giornalisti stranieri non sono ammessi.  Per questo Noor Behram raccoglie e diffonde immagini inedite sulle conseguenze degli attacchi dei droni americani.
Nella quarta ed ultima parte legata all’approccio della rivista, Patrick ha dichiarato: “Non è abbastanza avere una notizia che sia interessante, noi siamo una rivista visiva, oggettifichiamo, utilizziamo un metodo logico, guardiamo le cose. Non usiamo immagini stereotipate, cerchiamo di decostruire le cose per farne vedere i componenti, per far capire come funzionano.”
Infine ha presentato la News Machine, un’installazione esposta fino al 28 aprile presso lo Sazio Cantarelli in Piazza Repubblica 9, in grado di convertire i tweet in notizie. Rappresenta un’allegoria del modo di ‘fare notizia’.

Giuseppe Fontana e Danila Paradiso