Come si nascondono? Procuratori, avvocati e società fittizie

Sala Raffaello, 11.00

Nella Sala Raffello dell’hotel Brufani si è tenuta la conferenza “How do they hide?”, con la scrittrice e attivista statunitense Heather Brooke e Paul Radu, direttore esecutivo di OCCRP (Organized Crime and Corruption Reporting Project).
Heather Brooke ha presentato brevemente il progetto OCCRP, che si propone di tracciare e rendere pubblici gli spostamenti illeciti di denaro intorno al mondo. Paul Radu ha proseguito parlando della nuova generazione dei criminali che gestiscono importanti traffici di denaro, paragonandoli a cervelli brillanti che si dedicano ad attività illegali per guadagnare danaro senza badare a differenze ideologiche, religiose o di razza. Ha illustrato alcune delle compagnie che effettuano traffici illegali depositando denaro in paradisi off-shore come le Isole Vergini o Emirati Arabi. Ha proseguito parlando del metodo attraverso il quale i collaboratori del progetto effettuano ricerche lavorando sui database per individuare e tracciare traffici illeciti di denaro: dal momento che non tutto il materiale è disponibile e pubblico in rete, c’è anche bisogno di ricercare sul campo all'interno dei singoli paesi, con la collaborazione dell’apparato giudiziario che detiene una grande quantità di dati utili per le indagini giornalistiche. Ha mostrato come i governi siano spesso coinvolti e allo stesso tempo, impotenti nei confronti dei traffici criminali, che costruiscono e si basano su sovrastrutture virtuali che sovrastano i governi politici e che permettono loro di agire in totale indipendenza. Ha infine illustrato l’utilizzo di un applicazione online messa a punto per permettere agli utenti di effettuare ricerche semplicemente inserendo nomi di persone o di compagnie, ed ottenere un grafico dettagliato dei loro traffici di denaro. Dopo il lungo intervento di Paul Radu, Heather Brooke ha chiesto agli spettatori di intervenire con le loro domande e curiosità circa i traffici illeciti di denaro, gli spostamenti e la tracciabilità.

Francesco Ripa