Il giornalismo freelance si sta affermando sempre di più in Italia e all’estero soprattutto per la qualità del prodotto, ma continua ad essere visto come una professione di ripiego. Questo è dovuto al fatto che non vengono fornite le indicazioni e gli strumenti necessari per avviare la professione indipendente. Il workshop condotto da Eleonora Vio ed Emanuela Zillo ha il fine di fornire a coloro che sono interessati i mezzi e le conoscenze necessarie per avviare una professione freelance.
Eleonora Vio è una giornalista freelance che si occupa di radicalismo islamico nel Medio Oriente, estremismo politico di destra in Europa e storie di donne in contesti sensibili con taglio sociopolitico. Nel 2015 insieme alle colleghe Costanza Spocci e Giulia Bertoluzzi fonda Nawart Press, un’associazione indipendente di giornalisti freelance che trattano di esteri tentando di superare la concorrenza dei media tradizionali proponendo dei servizi differenti. Offrono storie, reportage, approfondimenti sulle persone che vivono determinate circostanze spiacevoli, ricche di dettagli che non vengono reperiti dai media tradizionali. Inoltre, Nawart Press ricopre una vasta gamma di registri linguistici, infatti è possibile leggere le documentazioni dei servizi in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo.
Emanuela Zillo, project manager, esperta di linguaggi dei nuovi media e progettista EU dal 2000, è la co-curatrice del progetto Donne Si Fa Storia. Questo è un progetto che si sta sviluppando con la collaborazione di Nawart Press e consiste nel riportare servizi sulle figure femminili che già cento anni fa operarono un cambiamento importante nelle economie. Le donne sono state le prime imprenditrici in tempo di guerra e sono imprenditrici oggi in tempo di crisi, il fine di questo progetto è quello di creare una rete tra le donne del passato e quelle del presente e stimolare un approccio favorevole alle nuove professioni di oggi.
Nawart Press e Donne Si Fa storia, sono i due esempi di progetti di professionisti indipendenti che vengono proposti al workshop. Le due speakers sollecitano i giornalisti a dare il loro contributo come giornalisti freelance. Infatti, nonostante l’attuale momento critico per il mondo dell’editoria e del giornalismo viene ribadito che c’è spazio per emerge con prodotti con un taglio innovativo, è però fondamentale sviluppare una rete. Tanto è vero che fare giornalismo freelance vuol dire avere la necessità di crearsi una micro-redazione con persone che aiutino a creare una rete di contatti nei territori in cui si intende lavorare.
L’incontro si conclude con l’invito al workshop “Le nuove professioni: giornalista freelance”, organizzato da Donne Si Fa Storia e Nawart Press, con lo scopo di trasmettere le conoscenze e gli strumenti necessari per iniziare una carriera da giornalista freelance. Il workshop avrà una durata di otto ore e si terrà in diverse città d’Italia a partire da maggio.
Elena Gandolfo – Volontaria del Press Office IJF19