Esperienze di robot journalism nel sud del mondo

Si è concluso alle 17,15 l'evento dal titolo “Esperienze di robot journalism nel sud del mondo”  nella Sala Raffaello dell'Hotel Brufani, con Nasr Ul Hadi, Jacopo Ottaviani, Justin Arenstein e Soila Kenya. Si parla dell'uso  nuova tecnologia per sviluppare innovative tecniche di giornalismo. Arenstein racconta la propria esperienza nell'utilizzo di queste tecniche nel territorio africano usando la robotica per i progetti sul campo in realizione al giornalismo con i droni. E' grazie a questi strumenti che è possibile fare reportage in zone di difficile raggiungimento. Nasr Ul Hadi che lavora in India spiega come abbiano raccolto dati sull'inquinamento a Nuova Delhi attraverso l'utilizzo di alcuni sensori e che grazie a twitter sia possibile condividere le informazioni in tempo reale. La Kenya illustra il progetto cui ha preso parte assieme a Catherine Gicheru, che non ha potuto presenziare all'evento, mirato a mappare la qualità dell'aria in Africa (kenya, Sud Africa, Uganda...) i cui dati sono aggiornati e condivisi in tempo reale tramite una piattaforma creata ad hoc. Ottaviani spiega la propria collaborazione nella progettazione di un database transnazionale in Africa volendo creare un ponte Europa-Africa. L'idea è quella di usare la tecnologia geografica per raccontare quello che accade attorno alla gente. L'utilizzo di droni nel giornalismo consente di ottenere numerosi vantaggi  come ad esempio essere sul posto  quando è di difficile raggiungimento e grazie alle loro piccole dimensioni e al loro costo non eccessivo sono di facile utilizzo nelle redazioni. Anche l'uso dei satelliti in tal senso risulta essere di grande utilità soprattutto perchè consente di poter fare una mappatura degli avvenimenti e dei cambiamenti in ordine temporale. Questo è fondamentale nel caso del giornalismo di indagine perchè fa sì che si possa fare un'analisi a lungo termine. Alcune storie non sarebbero ad oggi raccontabili senza l'utilizzo delle nuove tecnologie, ad esempio ad oggi è possibile rintracciare informazioni su una notizia grazie a Twitter.

Federica Gorgone