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L’incontro è iniziato con la presentazione di Tony Wheeler, co-fondatore della Lonely Planet. Lee Marshall, il critico incaricato a presentare il suo nuovo libro Fuori Rotta, ha spiegato che la Lonely Planet è stata lanciata all’inizio degli anni 70 al seguito di un viaggio su terra da Londra fino all’Australia. Tony Wheeler ha detto che le sue prime esperienze di viaggio sono iniziate dalla sua infanzia e durate fino all’adolescenza perché suo padre lavorava per la British AirLines.
Il co-fondatore della Lonely Planet ha raccontato che la prima guida non era stata programmata ma che ha iniziato a prendere appunti all’inizio del viaggio proprio perché non c’era molta disponibilità di guide. In questo viaggio ha scoperto la necessità di scrivere appunti per scambiarli con altri viaggiatori e arricchire le conoscenze dei posti da visitare.
L’incontro è andato avanti con un dialogo sui territori dello Zimbabwe e di Haiti. Ha detto che lo Zimbabwe rappresenta per lui il faro dell’Africa e che Haiti è un esempio di paese eroico per come ha saputo reagire al terremoto, evento che ha avuto ripercussioni sul turismo, principale attività economica dell’isola. Hanno poi parlato di Lampedusa precisando che il dibattito sulla questione dei turisti e degli immigrati non è facile ed è spesso presentato in termini semplicistici. In linea di massima, ha affermato che non ha senso impedire ai turisti di andare a visitare un posto soltanto perché avviene qualcos’altro.
L’aspetto digitale ha cambiato il modo di interpretare le guide stampate, perché oggi molta più gente preferisce portare con sé la versione digitale delle guide perché la ritiene più comoda. Ha detto che dipende dalla circostanza portare la versione stampata o digitale in viaggio «perché la batteria del libro non si scarica e non perde copertura». Lui stesso preferisce portare la versione digitale di una guida quando fa viaggi brevi che durano tre o quattro giorni, ma che utilizza la versione cartacea quando sta via per un viaggio lungo.
Ha raccontato poi diversi aneddoti dei suoi viaggi in Palestina, Birmania, Congo, Nuova Guinea, Pakistan, Australia e Libano. Ha poi parlato anche del Brasile, definendolo un paese ricchissimo e poverissimo insieme, molto simile alla situazione dell’India o la Cina.
Il libro che ha presentato è la seconda parte di un libro che è stato pubblicato nel 2007, Bad Lands.
La conferenza si è conclusa con alcune domande del pubblico che riguardavano le guide turistiche cinesi della Lonely Planet che sono in aumento, specie per la loro versione di guide regionali. Ha concluso la conferenza Lee Marshall, definendo il libro Fuori rotta come un «motivo che rinnova il motivo per cui viaggiamo».
Pilar López
Federica Papapietro