#ijf23 day by day: giovedì 20 aprile

Abbiamo selezionato per voi alcuni appuntamenti della giornata e vi invitiamo a consultare il programma completo. Cliccando su +info► accederete alla scheda di ogni evento, che potrà così essere salvato e potrete memorizzarlo nel calendario del vostro computer o smartphone.

09:30 – 09:55 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | sicurezza dei giornalisti
Cultura della sicurezza: l’abc per redazioni e giornalisti +info►
Quale ruolo dovrebbe avere la sicurezza nella pratica del giornalismo professionale? E cosa intendiamo quando parliamo di creare una cultura della sicurezza? L'ACOS Alliance riunisce i principali esperti per guidarci attraverso i fondamenti della sicurezza e fornire informazioni sulle opportunità e le risorse che possono aiutare i giornalisti, gli editori e le redazioni a prepararsi con fiducia a un panorama di sicurezza sempre più complesso. Organizzato in collaborazione con ACOS Alliance.

10:00 – 10:50 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | giornalismo collaborativo
Pro e contro delle inchieste collaborative +info►
Le collaborazioni internazionali sono diventate un punto fermo del giornalismo investigativo. Dalle fughe di notizie offshore che hanno segnato l'epoca dell'ICIJ - i Panama, Paradise e Pandora Papers fino al Progetto Pegasus coordinato da Forbidden Stories, e a innumerevoli altre collaborazioni, grandi e piccole, tra organizzazioni e testate di tutto il mondo. Cosa bisogna fare per riunire un consorzio di giornalisti investigativi? Quali sono i rischi e cosa può andare storto?

10:00 – 10:50 > Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni | climate reporting
Imparare dalla pandemia come affrontare il cambiamento climatico +info►
Con l'aggravarsi delle conseguenze sulla salute dei disastri legati al cambiamento climatico, le lezioni apprese dalla pandemia sul conteggio accurato dei morti saranno sempre più cruciali. In che modo i paesi etichetteranno i decessi dovuti ai cambiamenti climatici e che tipo di meccanismi globali esistono per responsabilizzarli? In che modo i giornalisti e i ricercatori pensano ai legami tra queste crisi e come possiamo mettere le redazioni giornalistiche in condizione di fare un reportage accurato e approfondito sui decessi in eccesso? In che modo i giornalisti che si occupano di dati possono supportare i reporter che si occupano di salute e clima e che tipo di sinergie sono necessarie per affrontare queste nuove sfide?

11:00 – 11:50 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | giornalismo investigativo
Investigare i crimini di guerra +info►
Il lavoro dei giornalisti investigativi e dei ricercatori che operano nel campo dei diritti umani è fondamentale per chiamare in causa i responsabili di guerra e conflitti. Questo lavoro di denuncia è minuzioso e richiede anni, e deve essere di altissimo livello, soprattutto se si vuole che si regga in un tribunale internazionale. Giornalisti e ricercatori hanno opinioni diverse sulla collaborazione con le autorità giudiziarie, ma è necessario un lavoro investigativo approfondito per integrare il lavoro dei reporter di guerra. È essenziale salvaguardare le prove delle atrocità, preservare le testimonianze dei sopravvissuti e costruire una traccia di responsabilità.
In collaborazione con il Global Investigative Journalism Network.

11:00 – 11:50 > Auditorium San Francesco al Prato | protezione legale
Quando la legge diventa un'arma contro il giornalismo +info►
Al momento della sua morte, Daphne Caruana Galizia stava affrontando 48 cause civili e penali a Malta, aveva i conti bancari congelati e riceveva una raffica di minacce dagli avvocati londinesi specializzati in diffamazione. Nelle Filippine, Maria Ressa - Premio Nobel per la Pace 2021 - non solo è stata accusata e condannata per "cyberlibel", ma ha dovuto lottare contemporaneamente contro molteplici casi di evasione fiscale e di regolamentazione privi di fondamento. Jimmy Lai, 75 anni, imprenditore dei media e giornalista, si trova attualmente nella prigione di Stanley a Hong Kong, dove sta scontando una pena di oltre 5 anni per accuse di "frode" inventate, e dovrà difendere altre accuse ai sensi della famigerata legge sulla sicurezza nazionale quando il suo processo si terrà nel corso dell'anno, tutto per il suo giornalismo. Daphne Caruana Galizia, Maria Ressa e Jimmy Lai hanno in comune il fatto di aver detto la verità al potere e gli Stati hanno usato la legge contro di loro. Per metterli a tacere. Per spaventarli. Per fermare il loro giornalismo.
In collaborazione con Doughty Street Chambers.

12:00 – 12:50 > Auditorium San Francesco al Prato | giornalismo investigativo
Cosa devono sapere i giornalisti per stare al passo con il crimine organizzato nel 2023 +info►
I criminali di alto profilo hanno elaborato sofisticate strategie che non sono ancora state eguagliate, complice un'applicazione della legge internazionale frammentata. Le loro attività danneggiano le nostre finanze e danneggiano grandi ecosistemi, e così ai giornalisti investigativi e agli attivisti non resta che unirsi per contrastarli. Che cosa dobbiamo sapere nel 2023 per smascherare efficacemente il crimine organizzato e la vasta corruzione sistemica che esso alimenta?
In collaborazione con l'Organized Crime and Corruption Reporting Project.

12:00 – 12:50 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | Ukraine
Come sostenere i media ucraini sul lungo periodo +info►
Oltre al sostegno di emergenza per i media ucraini, è necessario ricostituire l'ecosistema mediatico nelle regioni duramente colpite dall'invasione russa su larga scala. Affronteremo i modi migliori per aiutare la ricostruzione di un panorama dell'informazione che serva il pubblico e sostenga la democrazia.
In collaborazione con CORRECTIV.

14:00 – 14:50 > Sala delle Colonne, Palazzo Graziani | social media
Indagare i colossi dei social media dall’interno e dall’esterno +info►
Internet, così come lo conosciamo attualmente, è nel bel mezzo di una svolta cruciale. Per gran parte dell'ultimo decennio, la vita online è stata dominata da una manciata di potenti piattaforme di social media, giardini recintati che esercitano un controllo incommensurabile sul modo in cui l'umanità comunica. Ma ora questa stabilità sembra sgretolarsi: nuovi concorrenti, tecnologie che migliorano la privacy e decisioni di management che si possono definire caotiche hanno creato una profonda incertezza sul fatto che l'Internet che ci aspetta nell'immediato futuro assomiglierà a quello di oggi.

14:00 – 14:50 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Documentare i crimini di guerra in tempo reale +info►
Un workshop per giornalisti su come documentare e raccontare i crimini di guerra in tempo reale: le migliori pratiche e le insidie da evitare. Che cos'è esattamente un crimine di guerra? A quali tipi di prove i giornalisti devono prestare attenzione e come devono essere conservate e presentate? Come evitare bias? E soprattutto, come assicurarsi  di non danneggiare inavvertitamente le prove o mettere a rischio i testimoni?
In collaborazione con Human Rights Watch. 

15:00 – 15:50 > Auditorium San Francesco al Prato | whistleblowing
Uscire o non uscire allo scoperto? Il dilemma del whistleblower +info►
Anika Collier Navaroli, whistleblower di Twitter, Mark MacGann, whistleblower di Uber, e Antoine Deltour, whistleblower di LuxLeaks, parleranno del percorso che li ha portati a collaborare con i giornalisti e uscire allo scoperto in pubblico.
In collaborazione con The Signals Network.

15:00 – 15:50 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Raccontare le storie di rifugiati e migranti: sfide etiche ed emotive +info►
Le storie di migrazioni - forzate da conflitti e cambiamenti climatici o spinte da pressioni economiche - sono incredibilmente difficili da raccontare. Richiedono sensibilità sia per le sofferenze umane vissute che per i più ampi contesti politici. Gli speaker discuteranno le sfide affrontate nel coprire questo tipo di storie.

15:35 – 16:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Yemen: la guerra dimenticata che nessuno vuole raccontare +info►
Dopo otto anni, la guerra in Yemen è a un punto di svolta: il nuovo accordo tra Arabia Saudita e Iran, sotto l'egida della diplomazia cinese, pone nuove speranze per la pace a venire. Ma anche se ciò avverrà presto, sono ancora molti i problemi irrisolti, tra cui il processo di responsabilizzazione. Soprattutto dopo il fallimento della commissione speciale di esperti delle Nazioni Unite nel 2018 e il rifiuto del Consiglio di Sicurezza sulle responsabilità saudite, i cittadini yemeniti si sentono abbandonati e trascurati dalla comunità internazionale. Inoltre, la crescente violenza perpetrata dalle milizie di entrambi gli schieramenti sta facendo crescere una nuova generazione di yemeniti alimentata dall'odio e dalla vendetta, mentre il paese ha estremo bisogno di pace ma anche di governance, istruzione e opportunità a ogni livello.

16:00 – 16:50 > Auditorium San Francesco al Prato | disinformazione
Dal Brasile all’Europa, l’estrema destra alla conquista del mondo +info►
Le elezioni brasiliane del 2022 sono state un campo di battaglia per un nuovo tipo di guerra contro la democrazia: l'uso di reti di disinformazione coordinate, altamente finanziate e sostenute dallo Stato per vincere e poi sovvertire il risultato di un'elezione. Prevedendo una simile strategia, molti giornalisti hanno passato gli ultimi anni a sviluppare diversi strumenti e infrastrutture per monitorare i politici chiave, gli influencer, e i gruppi di WhatstApp e Telegram. Hanno inoltre svolto un lavoro di denuncia, recandosi ai congressi dei conservatori, parlando con le fonti ed esaminando i documenti per stabilire le connessioni internazionali di una rete che sostiene i movimenti populisti di destra per erodere la fiducia nella democrazia e istigare attacchi violenti come quelli in Brasile nel 2023 e negli Stati Uniti nel 2021.

16:00 – 16:50 > Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori | altro
Aleppo, la città dei silenzi +info►
Poco più di dieci anni fa la battaglia per il controllo di Aleppo segnava una svolta nella guerra in Siria: la riconquista della città da parte del governo di Bashar al Assad chiudeva la fase della speranza per l’esperienza rivoluzionaria siriana. Cosa è rimasto di quel sogno di libertà? Chi lavora per tenerlo in vita? Insieme alla memoria potrà esserci giustizia per le migliaia di vittime del regime? E cosa è cambiato dopo che il terremoto ha squarciato il velo del silenzio su ciò che accade in Siria?  

17:00 – 17:50 > Auditorium San Francesco al Prato | Ukraine
Kyiv Independent: il successo senza precedenti di una startup giornalistica nell’Ucraina in piena guerra +info►
Quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022, il Kyiv Independent era una giovane startup giornalistica con pochissime risorse. Eppure, in pochi giorni, è diventato la voce dell'Ucraina nel mondo. Ha guadagnato milioni di follower su varie piattaforme. Ha raccolto più fondi tramite piattaforme di crowdfunding di qualsiasi altro media ucraino e continua a far crescere il numero di membri paganti. La storia del Kyiv Independent è stata ripresa da quasi tutti i principali media occidentali. Il giornale e i suoi giornalisti hanno vinto numerosi premi. La direttrice Olga Rudenko è apparsa sulla copertina della rivista Time, in testa allo speciale "Next Generation Leaders". Cosa c'è alla base di questa incredibile ascesa e della conseguente fama?
In collaborazione con il Kyiv Independent.

17:00 – 18:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | protezione legale
Le intimidazioni legali che minacciano la libertà dei media +info►
Durante l'evento sarà presentato il report "Press Freedom Legal Trends" della Thomson Reuters Foundation (TRF) e della Columbia University. Un report unico nel suo genere che identifica le principali minacce legali per il giornalismo indipendente in tutto il mondo.
In collaborazione con la Thomson Reuters Foundation

18:15 – 19:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | altro
Il metodo Putin e la repressione del dissenso in Russia +info►
Nel corso del 2022, la guerra in Ucraina ha portato alla mobilitazione di molti cittadini russi e alla repressione di coloro che si opponevano alla guerra. Secondo i dati di OVD-Info, dal 24 febbraio 2022, quasi 20mila attivisti contrari alla guerra sono stati arrestati. Per il procuratore generale Igor Krasnov, attualmente ci sono 187 processi in corso per vilipendio alle forze armate e fake news. Ma è la mancanza di organizzazioni indipendenti a rendere difficile l'espressione di un forte dissenso politico, in una società sempre più atomizzata, dove la “verticale del potere di Putin” si è impegnata per distruggere ogni possibile alternativa già a partire dal 2012, attaccando media, attivisti e oppositori politici. La situazione attuale è caratterizzata dall'ansia e dalla paura di un conflitto sempre più concreto con “l’Occidente collettivo”, mentre le proteste contro la guerra si focalizzano soprattutto su espressioni di solidarietà, come la deposizione di fiori e cartelli. In questo panorama repressivo, è possibile immaginare un’alternativa a Putin? Con Marta Allevato (AGI), Maria Chiara Franceschelli (dottoranda Scuola Normale Superiore) Sara Giudice (PiazzaPulita, LA7) Vera Politkovskaja (via video - giornalista, figlia di Anna
Politkovskaja), Giovanni Savino (Università Federico II Napoli) e Federico Varese (via video -Università di Oxford).

18:15 – 19:15 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Le persone transgender nei media. Il caso Valentina Petrillo +info►
A partire dal caso dell'atleta transgender Valentina Petrillo, la cui partecipazione a competizioni professionali nella categoria femminile ha suscitato un grande clamore mediatico, il panel tratterà il tema della rappresentazione delle persone transgender nei media, con un focus particolare sui media italiani. Prendendo spunto anche dal film documentario e alla campagna di impatto 5 nanomoli - il sogno olimpico di una donna trans, vedremo alcune buone pratiche per trattare il tema delle identità trans in modo corretto, per una narrazione libera da stereotipi e discriminazioni.

19:30 – 20:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Israele-Palestina: la Storia alla resa dei conti +info►
Insorge la piazza in Israele contro il governo Netanyahu. In Palestina, il controllo militare di esercito e coloni israeliani stringe sempre di più la Cisgiordania, corpi, città, terre. I nodi della Storia stanno arrivando al pettine, e a dircelo sono le parole, nuove o usate con un peso diverso. Occupazione, annessione, apartheid, razzismo sistemico, suprematismo. Colonialismo, democrazia, autocrazia, pogrom. Il vocabolario e il suo relativismo etico sono il cuore stesso della questione. Cosa fare, per cambiare?

21:00 – 22:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | altro
A casa loro +info►
Il dovere di salvare vite è stato assediato in molti modi negli ultimi anni: con le teorie cospirazioniste come quella della sostituzione etnica, con la criminalizzazione della solidarietà, delle ONG che operano in mare prestando soccorsi e, come rivelato da inchieste come il "Lybiagate", dagli accordi con paesi che violano sistematicamente i diritti umani pur di evitare le partenze. E questo assedio, alla fine, ha fatto crollare un bastione di civiltà, pur di tenere al sicuro la nostra indifferenza.
Col giornalista Nello Scavo, l'attivista Cecilia Strada e Giulio Cavalli, attore e scrittore.

(Immagine in anteprima di Bartolomeo Rossi)