La seconda giornata del Festival Internazionale del Giornalismo è stata caratterizzata da un alta partecipazione online, in particolare su Twitter. L’analisi delle conversazioni realizzata con Buzzflow ha permesso di individuare i temi più interessanti e discussi durante la giornata. Uno di questi è stato il ruolo del giornalismo e la sua attività in contesti difficili, dalle zone di guerra agli scenari di disagio politico e sociale. Di fronte all’ambiguità delle notizie, il web e l'informazione si rivelano strumenti per cercare risposte a domande di ogni tipo:
Gli elettori inglesi chiedono a Google per chi dovrebbero votare http://t.co/QuDhYR4Cxq DI @FraZaffarano #ijf15 pic.twitter.com/xDilX9sqNi
— La Stampa (@la_stampa) 16 Aprile 2015
"Internet in the only escape from fear" @khalidalbaih #ijf15 — Cristina Nadotti (@CriNadot) 16 Aprile 2015
Le infinite possibilità di internet vanno però utilizzate con etica e responsabilità giornalistica.
Dice Goracci che internet è come l'Aleph di Borges: ti mostra tutto contemporaneamente,ma poi il giornalista di guerra deve filtrare #ijf15
— Antonio Talia (@AntonioTalia) 16 Aprile 2015
"Il buon giornalista deve essere prima di tutto una persona per bene." Kapuściński rievocato al #ijf15 da Lucia Goracci @journalismfest — Jacopo Ottaviani (@JacopoOttaviani) 16 Aprile 2015
Il ruolo della responsabilità giornalistica è strettamente connesso a quello della qualità editoriale. Questo ci porta verso un tema di fondamentale importanza: capire come internet può offrire un giornalismo migliore, oltre il clickbaiting:
@KellieRiordan "How to maintain editorial quality in the era of digital journalism? Accuracy, independence, impartiality" #ijf15
— Tosca Ballerini (@toskolina) April 16, 2015
A good early example of media debunking myths from @KellieRiordan: the BBC's UGC Hub #ijf15 pic.twitter.com/8elqtLqRqK
— Jacqui Maher (@jacqui) April 16, 2015
.@dangillmor: "Clickbait was not invented over the internet. Tabloid always did that. The solution is transparency" #ijf15
— Valerio Bassan (@valeriobassan) 16 Aprile 2015
A completare gli argomenti di dibattito l’immancabile evoluzione del rapporto tra giornalismo e Facebook, sia nella produzione che nella ricezione di contenuti giornalistici. Quanto può influire il ruolo del social network come fonte attendibile di notizie di qualità? I giornali possono fare a meno di Facebook?
"Facebook should be a complementary news source only." @andyrmitchell dodging questions about accountability at #ijf15 — ThomNagy (@ThomNagy) 16 Aprile 2015
Il mondo dell’informazione deve solo convincersi delle sue infinite potenzialità rispetto a un mondo in continua evoluzione:
Can newsrooms say no to the social networks? @dangillmor says we should think about it. I agree we have more power than we think #ijf15
— Fergus Bell (@fergb) 16 Aprile 2015