Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Mario Francese, Carmine Pecorelli, Giuseppe Fava, Giuseppe Impastato, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Giuseppe Aldo Felice Alfano. Sono i giornalisti uccisi dalla mafia che sono stati ricordati oggi dai giovani volontari del Festival Internazionale del Giornalismo 2010.
Oggi, infatti, ai Giardini del Pincetto, l’organizzazione del Festival e il Comune di Perugia hanno piantato un albero di ulivo per rendere omaggio e per ricordare i giornalisti uccisi per mano della mafia. Accanto è stata scoperta una targa in loro onore.
L’idea è nata insieme ai volontari del Festival quando a Bergamo nel settembre 2009 l’ulivo dedicato a Peppino Impastato, il giovane giornalista ucciso dalla mafia nel 1978, è stato tagliato da ignoti e prima l’amministrazione leghista neoeletta di Ponteranica alle porte di Bergamo aveva fatto togliere dalla biblioteca comunale la targa in sua Memoria.
“La lotta alla mafia – sostiene il sindaco Wladimiro Boccali – deve trovarci tutti in prima linea e la libertà di informazione è la precondizione di uno stato libero. Vogliamo mettere un segno oggi in uno dei luoghi più belli della città. Un ringraziamento alla Comunità Montana che ha reso possibile questo piccolo grande gesto e al Festival Internazionale del Giornalismo che rappresenta un momento di confronto sul modo di fare giornalismo oggi e sul potere dei media”.
Un ulivo per non dimenticare, per ricordare per sempre i giornalisti uccisi dalla mafia e per far sentire loro la solidarietà e l’ammirazione per il loro impegno.