Julian Assange: dall’etica hacker a Wikileaks

Raccontare la storia, la vita e il fenomeno mediatico dell’anno attraverso la Graphic Novel. Questa è stata la sfida di Gianluca Costantini, disegnatore, e Dario Morgante, giornalista scrittore. I due ideatori del fumetto hanno raccontato, nella Sala Lippi dell’Unicredit, il loro modo di interpretare le innumerevoli informazioni che arrivano su uno dei protagonisti maggiori degli ultimi due anni. “Julian Assange – dicono – è un personaggio che racconta una generazione nuova, molto concreta: la prima che ha visto ed è cresciuta con il computer, ma anche la generazione della filosofia degli hacker”.

Il fumetto  cerca di raccontare tutte queste cose insieme, partendo dalla vita e dalle ultime vicende intorno ad Assange per arrivare a narrare una generazione intera e l’etica hacker della quale si conosce veramente poco. Il pubblico fa infatti fatica a capire questo tema e raccontarlo tramite il fumetto può aiutare a focalizzare gli obiettivi generali, raccontando graficamente storie che solitamente sono trattate da saggi o libri ai quali non tutti si avvicinano.

I due speaker, parlando del loro lavoro, fanno emergere una figura diversa, un Assange quasi come un martire che lotta per la verità, un personaggio che è eroe e, al contempo, antieroe, che cerca e persegue la verità, non intesa come verità assoluta e inflessibile ma, al contrario, “assolutamente flessibile”, in continuo cambiamento, in evoluzione costante.

Quanto ci sia di reale e quanto di fantasia nei fatti raccontati nella graphic novel è anche questo, perciò, una verità flessibile, l’impresa compiuta è stata quella di riuscire a  “filtrare le notizie con gli occhi dell’artista, con lo sguardo del disegnatore, con il potere dell’immaginazione”.

Silvia Vero