La sicurezza dei dispositivi e dei dati dei giornalisti

Si parla sempre più spesso di datie, di diritto alla riservatezza e di sicurezza informatica tuttavia, tutelare queste preziosissime risorse è sempre più difficile, visto il gran numero di applicativi che consentono di hackerare pc, tablet, smartphone e così via. Come mettere al sicuro questi dati e queste fonti? A rispondere a questo interrogativo è stato Igor Falcomatà (Sikurezza.org) con altri colleghi, nella Sala Priori dell'Hotel Brufani.
Falcomatà ha innanzitutto ricordato che i pc, anche se appena acquistati, non sono uno strumento sicuro poiché possono cadere vittima di attacchi da parte di hackers con estrema facilità. Tuttavia, fortunatamente, esistono delle soluzioni per tutelare la privacy.
Si è parlato, per esempio, di un particolare software messo a punto da Inver Spath. L'azienda ha infatti programmato un applicativo disponibile open source (da installare su supporto USB) per crittografare i dati olre che per assolvere a tutte le normali funzioni di un pc.
Basato sulla tecnologia live distro (che prevede il reset delle impostazioni di origine, ogni qual volta il pc venga acceso, ndr) anche il programma Tais che consente addirittura di crittografare i dati in PGP (o algoritmi simmetrici) direttamente, senza dover inserire i codici.
Falcomatà, ha concluso il workshop ricordando l'importanza di prendere alcune precauzioni, che oggi hanno costi iniqui ma dovrebbero garantire una maggiore sicurezza.

Giovanni Giaccio