LE VIE DELL’INNOVAZIONE TRA SCIENZA CULTURA E IMPRESA

Giovedì 16 aprile 2015, ore 19.30 - Teatro Morlacchi, Perugia
Intervengono:
Andrea Accomazzo, spacecraft operation manager ESA
Alessandro Baricco, scrittore e co-fondatore Scuola Holden
Diego Piacentini, senior VP International Amazon
Modera: Massimo Russo, direttore Wired Italia

Il fil rouge dell’innovazione tiene insieme Andrea Accomazzo, Alessandro Baricco e Diego Piacentini, i tre speaker dell’incontro “Le vie dell’innovazione tra scienza, cultura e impresa” moderato dal direttore di Wired Italia Massimo Russo. Una discussione sul significato della parola innovazione attraverso gli occhi di chi l’ha fatta e continua a farla ogni giorno compiendo passi importanti nella scienza, nell’impresa e nella cultura.
Prima di entrare nel dibattito, è stato proiettato il videomessaggio di Samantha Cristoforetti dedicato agli ospiti del Festival. Dalla Stazione spaziale Europea, l’astronauta ha parlato degli esperimenti che sta conducendo e che potrebbero portare grandi novità in campo medico ma non solo.
Parlando di innovazione scientifica, il primo tema dell’incontro è stato cercare di capire quali sono le caratteristiche che definiscono un innovatore. Accomazzo ha risposto che per innovare serve la “visione”, ma anche dedizione e sacrificio per raggiungere un obiettivo di lungo periodo, così come egli ha fatto nella missione Rosetta, la sonda che per la prima volta nella storia ha raggiunto la superficie di una cometa e grazie alla quale Nature ha nominato Accomazzo lo scienziato più geniale del 2014.
Piacentini ha detto che ciò che definisce l’innovatore è la capacità di capire la via che si sta seguendo e mantenerla fino alla fine o anche cambiarla se si rivela sbagliata. “Il fatto di cambiare idea non deve essere visto come una debolezza” ha commentato, “infatti è ciò che permette ad Amazon di continuare a innovare”.
Per Baricco, invece i veri innovatori non sanno dove vanno, intuiscono solo la direzione. “Nella scrittura questo significa che chi ha talento non è per forza colui che riuscirà, perché al di là della bravura ci sono molte altri fattori che influiscono sul successo” ha aggiunto lo scrittore.
Anche se lontani tra loro, le scoperte scientifiche, il management di una grande azienda come Amazon e la scrittura, hanno molto in comune. In tutti e tre i settori è difficile riconoscere di aver raggiunto un obiettivo, anche dopo molti anni di lavoro, hanno affermato gli speaker. Inoltre, bisogna affrontare ogni giorno grandi sfide comunicative. “Scrivere è un mestiere diverso da tutti gli altri, non si hanno mai dei risultati” ha detto Baricco, mentre Piacentini ha aggiunto che nonostante le critiche bisogna andare avanti “con testardaggine”.
Riguardo il tema della comunicazione, Massimo Russo ha invitato i partecipanti a dare il loro parere sul problema della diffusione della conoscenza scientifica in Italia, sugli strumenti di comunicazione alternativi usati in Amazon e sull’importanza della scrittura per comunicare concetti.
L’incontro si è concluso con la condivisione delle idee degli speaker per innovare il settore giornalistico, al momento in grande difficoltà. “Il giornalismo segue la società”, ha detto l’astrofisico Accomazzo, “quindi bisogna trasferire la pazienza della visione del lungo termine alla società, non tanto al giornalismo”. Per Baricco, il piacere della lettura dei giornali si è affievolito. Mentre Piacentini da parte sua vede ancora molte potenzialità per il giornalismo e conferma che i contenuti di qualità hanno una reale domanda di mercato.

Laura Lisanti