Sul palco del Teatro della Sapienza, per fare il punto sul caso Regeni, si sono incontrati la giornalista RAI Maria Gianniti, Bel Threw, corrispondente dal Cairo per The Times e Declan Walsh, del New York Times.
Il punto di partenza del panel “L’Egitto di Al-Sisi, tra elezioni, repressione e caso Regeni” sono le recenti elezioni svoltasi a marzo di quest’anno: evento che ha riconfermato al-Sisi come presidente della Repubblica, personaggio che Gianniti non ha paura di definire “il nuovo faraone d’Egitto”. Come è emerso più volte dal dibattito, capire il contesto in cui si trova l’Egitto è un passaggio fondamentale per cercare di arrivare ad una verità riguardo l’omicidio Regeni.
Le parole dei relatori raccontano di un paese sempre più simile alla Siria per quanto riguarda la libertà d’espressione. Sparizioni, espulsioni forzate ed esecuzioni capitali sono infatti sempre più frequenti. Ne ha avuto esperienza diretta la stessa Threw, sequestrata dalla polizia ed espulsa forzatamente dal paese dopo sette anni di lavoro come corrispondente dal Cairo.
Dopo il colpo di stato militare del 2013, ha fatto notare Threw, il governo egiziano ha intrapreso una repressione sempre più forte delle opposizioni. Tale politica, eliminando il diritto a manifestare e sottoponendo anche la stampa straniera a pressioni e controlli sempre più restrittivi, si rivela ancora più autoritaria rispetto a quello di Moubarak. Sotto questa luce, l’assenza dell’altro ospite previsto all'incontro, l’avvocato per i diritti umani Malek Adily, che non ha potuto collegarsi tramite skype per prendere parte al dibattito non sembra casuale.
Interrogato sul caso Regeni, Walsh, autore di quello che Gianniti definisce il miglior reportage mai uscito sulla questione, non usa giri di parole quando evidenzia come i troppi interessi economici e politici stiano impedendo al governo italiano di adottare misure severe nei confronti dell’Egitto.
In conclusione, Gianniti ha sollecitato come, dopo il reintegro dell’ambasciatore italiano al Cairo, sia quanto mai opportuno tenere i riflettori puntati sulla questione per cercare di arrivare ad una verità.
Lucia Marinelli