Magic Ensemble

Magic ensemble è una piacevole conversazione sui temi più disparati dell'attualità giornalistica italiana. I temi toccati spaziano dalla libertà di espressione e di stampa in Italia, passando dalle ingerenze della politica sui giornali al clima che i social media hanno contribuito a creare fino alle fake news.
Ospiti d’eccezione oggi nella splendida cornice del Teatro della Sapienza di Perugia sono stati il giornalista e scrittore catanese Pietrangelo Buttafuoco, che attualmente scrive per Il Foglio, con cui ha collaborato fin dalla fondazione, La Repubblica e Il Sole 24 Ore, e Silvia Truzzi, giornalista che lavora al Fatto Quotidiano dalla fondazione, vincitrice del Premio giornalistico internazionale Santa Margherita Ligure per la cultura (2011) e del il Premio Satira Forte dei Marmi (2013).
Truzzi ha esordito sullo spinoso tema controllo della veridicità dell’informazione e del clima del giornalismo e dell’opinione pubblica italiana. “E’ spaventoso lo svilimento del dibattito pubblico, quasi tutti i temi sono diventati impossibili da trattare” ammette Truzzi, riderendosi all’allarme che l’avvocato Giovanni Pitruzzella paventante la creazione di una commissione internazionale per verificare le fake news.
“Il giornalismo obiettivo non esiste” gli fa eco Buttafuoco: “siamo arrivati al punto di non ritorno di un processo di conoscenza di questa professione, in cui chiudono le edicole e i giornali e c’è una  catastrofe della produzione editoriale italiana. Le cause sono da rintracciare non solo nell’economia, osserva lo scrittore: “il punto di non ritorno della informazione non è economico ma è sparita la ragione sociale dell’informazione, il giornalismo non è più contro il potere ma dentro il potere” denuncia Buttafuoco.
In una conversazione gradevole e aperta all’intervento del pubblico si è attraversato molti temi dalla politica alla società in maniera pacata, lucida e piacevole, come ad esempio il tema Brexit, il distaccamento dell’ opinione pubblica rispetto ai media e il populismo: “non ci dovrebbe essere allarmismo sul tema perché dare la voce al popolo non è sbagliato” puntualizza Truzzi, che poi denuncia all’unisono con Buttafuoco: “il giornalismo che storicamente è stato il cane da guardia del potere, in Italia invece – specialmente quello blasonato - è connivente col potere”.

Giacomo Galardini