Nobody Speak

Nella serata di venerdì 7 aprile 201, nella cornice della Sala dei Notari, si è tenuta la presentazione, in anteprima assoluta, del documentario ‘Nobody speak - Hulk Hogan, Gawker and trials of a free press’, di Brian Knapperberger. Finalista al Sudance Film Festival 2017, la proiezione rientra nella categoria documentari originali di produzione Netflix.
A discuterne il Vice President Original Documentary and Comedy Programming Netflix, Lisa Nishimura, moderata dal giornalista e direttore de La Repubblica Mario Calabresi.
La proiezione si incentra sulla vicenda giudiziaria (accaduta nel 2016) tra il wrestler della WWE Hulk Hogan e Gawkek.com (principale blog del gruppo Gawker Media), con l’accusa per il sito di aver violato la privacy della star con la pubblicazione di un video hard che mostra Hulk in atteggiamenti intimi con un donna sposata. Dalla ricostruzione della vicenda, il regista tenta di mettere in luce il difficile rapporto tra libertà di stampa e diritto alla privacy, mostrando come il denaro possa facilmente mettere a tacere i media.
Da 2013 Netflix investe milioni di dollari nella produzione di serie tv e documentari originali. Diciannove i documentari prodotti nel 2016 e diffusi contemporaneamente in 190 paesi, avendo un riscontro positivo del 63% di utenti su 94 milioni. L’obiettivo principale, come spiega Lisa Nishimura (da dieci anni nel gruppo Netflix), è quello di fornire agli utenti un prodotto più completo e attendibile possibile; un documentario che coinvolga gli abbonati a scoprire la giusta realtà di una vicenda.  Le scelte di produzione si basano sui dati ottenuti dalle campagne di marketing (per individuare i gusti degli spettatori) e dagli storici dei film più visualizzati; molta è anche l’attenzione che viene messa nella scelta del regista e degli storytellers.
Un nuovo modo di fare giornalismo e di raccontare la realtà, che ha Netflix è valso l’Oscar nel 2016 nella categoria cortometraggi con il documentario The white Helmets: un corto che racconta la quotidianità dei Caschi bianchi siriani, volontari che assistono i civili nelle zone in mano ai ribelli.

Elena Brozzetti