Ore 15:00, Sala Dottorato.
È possibile una comunicazione eticamente sostenibile nella nostra società? Che tipo di responsabilità implica la gestione della notizia da parte del giornalista? Queste alcune delle questioni sollevate dall’Osservatorio Nazionale di Mediaetica, il progetto dell’UCSI protagonista oggi a Perugia della panel discussion moderata da Rosa Maria Serrao (UCSI) e che ha visto la partecipazione di Vania De Luca di RaiNews24, Elisa Manna del CENSIS, Francesco Occhetta di La civiltà cattolica e il presidente dell’UCSI Andrea Melodia.
“Carte e codici deontologici sì ma a patto che ci sia un’etica dei comportamenti” sostiene Andrea Melodia secondo il quale il problema è da individuare in un’applicazione delle regole ormai meccanizzata e non sostenuta da una corretta formazione e da una riflessione personale invece necessaria.
Nella stessa direzione l’intervento di Vania De Luca che ragiona sul meccanismo della regola deontologica calata nella delicata realtà della diretta, in particolare di eventi che registrano dei decessi dove l’immediatezza può rischiare di scavalcare la tutela della sensibilità: “Ero l’unica in diretta in Italia per la strage di Nassiriya, dovevo mediare tra la necessità di dire la verità e la tutela delle famiglie. La velocità è un criterio ma ci sono criteri che vengono prima”.
Sulla tutela dei minori si concentra invece l’attenzione di Elisa Manna che parla di etica dei media non solo come salvaguardia della sensibilità del minore ma anche e soprattutto per la responsabilità dei mezzi di comunicazione di costruire nell’infanzia un immaginario e un universo di valori e dunque di crescere i futuri cittadini. “La tutela dei minori riguarda la democrazia” dichiara la Manna.
“I codici deontologici non funzionano perché cadono dall’alto e non sono condivisi” sostiene Francesco Occhetta secondo il quale è proprio la condivisione “del valore dell’umano” a poter garantire un’eticità della professione giornalistica.
Queste alcune delle riflessioni su cui l’Osservatorio di Mediaetica si impegna a ragionare e che confluiscono trimestralmente nella rivista dell’UCSI “DESK”.
Valentina Marinelli