Perugia: ieri, oggi, domani… Dai social network alla democrazia partecipata

Si è tenuto oggi presso la suggestiva cornice della Sala del Dottorato il panel discussion, “Perugia: ieri, oggi, domani... Dai social network alla democrazia partecipata”. Un incontro che nasce dall’esperienza dell’omonimo gruppo facebook, “Perugia: ieri, oggi, domani”, fondato nel settembre del 2013 da Luca Cimaroli, che in soli due anni è diventato un chiaro esempio di cittadinanza attiva, contribuendo alla vita politica e sociale della città e di altre start up made in Umbria, come la testata online “Umbria24” e il free-press “Luoghi comuni”.

E’ stato lo stesso Cimaroli a fare da mediatore nel corso del panel, affidando dapprima la parola a Pasquino Perugino, anonimo troll apparso sui social lo scorso agosto che con le sue rime, ironiche e taglienti, racconta luci ed ombre dell’amministrazione comunale perugina, riscuotendo un enorme successo tra i concittadini. In tanti sono infatti accorsi in Sala del Dottorato per scoprire chi si celasse dietro il celebre profilo, ma Pasquino ha deluso le aspettative non palesandosi di persona e affidando il suo intervento alla voce dell’attrice Emanuela Faraglia.

Un intervento in cui Pasquino ha sottolineato come sia difficile trasporre un dibattito da facebook alla realtà, ribadendo come anche in quest’ultimo caso,non debbano essere superate le “ 3 righe”per non scadere nella noia. Il troll perugino ha poi decantato l’esperienza del gruppo “Perugia: ieri, oggi, domani”, di cui Pasquino è un attivo membro, poiché “permette di dare un nuovo volto alla militanza politica superando l’autoreferenzialità.”

A prendere la parola dopo Perugino è stato Michele Fioroni, professore di marketing presso l’Università degli studi di Perugia e assessore della città, che ha dato la sua chiave di lettura per comprendere il successo di gruppi come “Perugia: ieri oggi, domani”. La fortuna dei social è data dall’ascolto che questi danno ai bisogni dei cittadini diventando un termometro emozionale, perché precedentemente, secondo Fioroni, la politica ignorava l’opinione delle persone, l’agenda setting, mentre oggi, grazie a questi mezzi, è possibile comprenderle. I social infatti permettono di intervenire anche a chi non è solito farlo, perché per Fioroni è peggio “non intervenire che prendere decisioni sbagliate”.

E’ seguito poi l’intervento di Ivano Porfiri, co-fondatore e direttore di Umbria24, testata online fondata nel 2010, che si avvale attivamente di gruppi come “Perugia ieri, oggi,domani”, ma anche “Perugia non è la capitale della droga”e molti altri. Gruppi che rappresentano una duplice occasione per le testate online, poiché da un lato permettono di ampliare i lettori e crescere, dall’altro divengono una fonte di notizie, che aiuta a comprendere gli argomenti d’interesse per la città.

Successivamente è stata la volta di David Montiel, “professionista della partecipazione”, come lui stesso si definisce, presidente dell’associazione Luoghi comuni nonché ideatore e art director dell’omonimo magazine, nato con lo scopo di raccontare, promuovere e sostenere le attività di associazioni e singoli cittadini per vivere gli spazi della città. Un free press, che diversamente dai social che escludono grandi fette di persone, vuole far dialogare i cittadini.

E’ toccato poi a Diego Mencaroni, dal 2014 capogruppo del PD nel consiglio comunale di Perugia, che ha messo in luce gli aspetti negativi e positivi che provengono dall’esperienza di “Perugia:ieri, oggi, domani.” Il gruppo facebook ha infatti permesso di ascoltare i bisogni dei cittadini, di far si che anche gli attori della politica intervenissero e agli utenti di coalizzarsi, ma questo può anche al contempo dar luogo ad effetti distorsivi. Infatti Mencaroni ha segnalato l’esigenza di una deontologia anche in questo campo.

L’ultimo intervento è stato quello di Marco Mignini, amministratore del gruppo facebook “Perugia: ieri, oggi, domani” che per restare fedele alla sua immagine virtuale si è presentato indossando una parrucca afro. Mignini ha spiegato come oggi i social occupino uno spazio lasciato libero nell’informazione e lo fanno in maniera pervasiva e completa, assumendo così una connotazione politica ed formativa. La potenza dei social è data proprio dal fatto che permette di interloquire con gli attori politici, ma soprattutto ci permette di partecipare attivamente promuovendo iniziative concrete.
A chiudere il panel è stata una composizione in rima del menestrello 2.0, Pasquino Perugino.

Camilla Valli