Preoccupati per le fake news? Quello che ci aspetta sarà molto peggio

con Jonathan Albright (School of Communications Elon University), Charlie Beckett (direttore Polis)

Venerdì 7 aprile, nella cornice della Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, si è tenuto l’incontro con Jonathan Albright per discutere di fake news, tema di grande attualità per il mondo dell’informazione. Durante l’incontro è stato illustrato il lavoro di ricerca svolto da Albright, autore di una mappatura della diffusione delle fake news sul web e dell’analisi dei fattori che le hanno generate.
La ricerca di Albright ha evidenziato come i principali siti internet quali YouTube, Wikipedia e Facebook siano collegati da alcune relazioni di interdipendenza che facilitano la diffusione su larga scala delle notizie false generate dai siti internet. La ricerca ha inoltre seguito le attività degli account bot di Twitter, utilizzati durante le elezioni americane per propagare l’onda mediatica attraverso lo strumento delle menzioni.
I dati elaborati dal lavoro di Albright tinteggiano una realtà complessa e pessimistica che, servendosi di strategie che violano l’etica del giornalismo, attira milioni di utenti e muta le loro convinzioni personali; in futuro, l’affinamento delle tecniche di engagement e la sempre maggiore velocità di diffusione delle notizie false renderanno ardua la predisposizione di adeguate risposte alle fake news. La ricerca elaborata da Albright è consultabile sul blog personale, Medium.

Leonardo Vaccaro