Crisi e disoccupazione giovanile: verso una governance europea

Crisi economica in Europa, rallentamento della crescita mondiale, misure di austerità per risanare i conti pubblici, alti tassi d'interesse sul debito che mettono a rischio le strategie adottate: sono tutti elementi che, soprattutto nei paesi con un deficit pubblico insostenibile, contribuiscono alla crescita della disoccupazione, per lo più giovanile. Secondo l'ultimo rapporto della Commissione europea sulla situazione dell'occupazione (marzo 2012), 1,6 milioni di cittadini europei hanno perso il proprio posto di lavoro a partire dalla primavera 2011. Il tasso medio di disoccupazione in Europa supera il 10%, mentre il tasso di disoccupazione giovanile arriva a toccare il 22,4%, con picchi del 50% circa in paesi come la Grecia o la Spagna.

Nessun paese europeo da solo può uscire da questa trappola: solo decisioni e strategie di crescita a livello europeo possono offrire soluzioni adeguate. Ma la governance europea nel suo assetto attuale è in grado di rispondere a questa sfida?

Organizzato in collaborazione con la Commissione europea - Rappresentanza in Italia.