Un secolo e mezzo di trattative tra Stato e mafia. Dal Risorgimento ad oggi, passando per il fascismo, la Seconda guerra mondiale, la guerra fredda e la fine della Prima Repubblica, l'intreccio fra una delle più agguerrite organizzazioni criminali del mondo e i centri istituzionali, politici ed economici del potere. Un libro di Giovanni Fasanella (in uscita prossimamente da Chiarelettere) è il pretesto per un dibattito che provi ad affrontare il tema uscendo dagli schemi tradizionali. Svincolandolo sia dalle ricostruzioni meramente "giudiziarie" che dalle letture "negazioniste" e inserendolo nel suo naturale contesto storico-politico e geopolitico.